mercoledì 22 febbraio 2012

LE AMICIZIE SONO IMPORTANTI!

Questa settimana mi sono ritrovata spesso (quasi tutto il tempo direi) a riflettere su quanto le amicizie siano importanti.
Certo, con la parola amicizia si identificano in realtà vari gradi di conoscenze, da quelle considerate "amicizie profonde e vere" a semplici conoscenti più o meno abituali. Nelle mie elucubrazioni sull'argomento mi sono resa conto che, per chi vive lontano da casa, anche le amicizie superficiali e occasionali sono importanti.
Personalmente non ho mai avuto alcun problema a conoscere gente nuova e pensavo che sarebbe stato facile anche qui in Svezia...e invece mi sono dovuta scontrare contro un bel muro.
La comunicazione, che diamo tanto per scontata, si rivela essenziale per conoscere le persone; mi spiego meglio: in un paese estero, ovviamente ti trovi a dover comunicare in una lingua straniera, quindi, per quanto tu sia preparato, non è mai la tua lingua madre. In Svezia si parla lo svedese e, ammettiamolo, non è la lingua più diffusa al mondo, forse anche perchè non è affatto semplice, sia nella pronuncia che nella grammatica. Fin dall'età di 8 anni viene insegnato l'inglese e molti programmi televisivi sono in lingua originale, quindi il 90% sono in inglese e vi assicuro che la TV aiuta tantissimo; detto questo, vien da sè che la lingua usata nei miei "approcci" con la popolazione locale è l'inglese.
Io ho fatto una scuola linguistica e quindi l'inglese l'ho fatto anche bene rispetto alla media delle scuole italiane, purtroppo però sono passati praticamente 15 anni e se non parli, leggi e scrivi una lingua straniera, la dimentichi...in ogni modo, pienamente consapevole delle mie limitate capacità linguistiche, ma ormai priva di freni inibitori perchè se voglio mangiare devo almeno saper chiedere cosa c'è nella confezione...parlo in inglese e loro fanno altrettanto. Il problema sorge perchè anche per loro l'inglese è una lingua straniera! Può sembrare banale, ma se comunichi con con uno per cui l'inglese è la sua lingua madre, bene o male le cose procedono, ma se per entrambi la comunicazione verbale si basa su una lingua straniera, la difficoltà aumentano e proporzionalmente cala la voglia di proseguire e quindi di interagire.
Il secondo macro problema è che noi viviamo in un piccolo paese, se abitassimo a Stoccolma le cose forse sarebbero diverse, ma qui è tutto nuovo anche per loro, non sono abituati ad interagire con degli stranieri e quindi l'impressione che hai è quella di essere osservata come una "cosa strana"... sono sicura che a Ferrara succederebbe esattamente la stessa cosa, quindi li capisco e non li critico.

Fatte quindi le opportune premesse e le consecutive valutazioni, il succo rimane che fare delle conoscenze non è facile!

Tutta questa lunga "pappardella" è per dire che a volte, anche le cose semplici, come le conoscenze superficiali, quelle che ti permettono quanto meno di non sentirti completamente solo in terra straniera, sono essenziali, ma nient'affatto banali e semplici, darle per scontate è sbagliato e ora le vedo sotto una luce completamente nuova.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

2 commenti:

  1. Alle volte in realtà, anche se tu parli la lingua del posto (come succedeva a me in Florida) è più facile comunicare con gli altri immigrati... non solo italiani, non è solo questione di lingua. è una questione di mentalità, di esperienza comune, di apertura mentale e di predisposizione positiva nei tuoi confronti!

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