mercoledì 21 dicembre 2011

GOD JUL!

Questa sera io e Bons andremo a dormire a Skavsta perchè domani mattina, MOLTO presto, ci imbarchermo per tornare in Italia per le vacanze di Natale.

Devo ammettere che sono contenta di tornare a casa...qui stiamo bene, soprattutto perchè abbiamo trovato una casa molto accogliente, ma gli amici e i parenti cominciano a mancarci.
Chi mi conosce bene sa che non sono una persona particolamente legata ai luoghi, quindi venire in Svezia per me è stato più un ragalo che un disagio; inoltre, ho sempre pensato che le persone a cui voglio bene...lo sappiano senza bisogno di sentirmelo dire e senza vedermi ogni giorno. Forse posso sembrare un po' "rude" in questo ragionamento, ma mi sono accorta che sono tanto coccolona in certe manifestazioni quanto distaccata in altre...ma dopo due mesi che manchiamo completamente da casa...bhè non vediamo l'ora di arrivare!

Inoltre anche questa mattina ho avuto l'ennesima dimostrazione di quanto (alcuni) svedesi siano, quanto meno, ignoranti e insensibili...il motivo è sempre lo stesso...la c.i. quando pago con la carta di credito! L'uomo di oggi si è messo a ridere e con fare disgustato mi ha chiesto:" ma cos'è questo?"questa volta non sono stata zitta e gli ho risposto:"scusi, ma perchè ride?"...si è fatto subito serio e mi ha fatto pagare.
Ora, ammetto che nella scala dei problemi del mondo, la c.i. italiana sia meno di niente, ma non posso fare ameno di chiedermi perchè noi, anche in questo, dobbiamo essere sempre gli ultimi (o quasi....mi dicono che i greci l'hanno addirittura in bianco e nero!). Vi assicuro che alla lunga, farsi fare sempre le stesse domande a proposito dei documenti identificativi è snervante, per non dire umiliante...è come se ogni volta che vedono la tua fotografia ti dicessero :" sei proprio brutta sai?ma non ti vergogni?"...io sono permalosa, lo ammetto, (qualche difettuccio devo pur averlo, no?) ma voi come vi sentireste?

Un sorriso, un abbraccio e un felicissimo e serenissimo Natale a tutti!!...ci vediamo nel 2012!!

                                                                       GOD JUL!


lunedì 12 dicembre 2011

NYNASHAM SCONVOLTA!!

Questa mattina, leggendo il quotidiano locale (non sono così brava da aver imparato lo svedese in due mesi...ho solo imparato ad usare il traduttore di google!!) abbiamo appreso inorriditi che la nostra piccola e tranquilla città è stata sconvolta da alcuni fatti inquietanti:

1) nella notte tra sabato e domenica sembra che si sia verificato il furto di alcune monete e di un navigatore satellitare in una macchina parcheggiata...erano già stati rubati anche dei motori marini nelle scorse settimane, ma ne è stata data notizia solo ora per non allarmare troppo la popolazione....le monetine rubate dal porta oggetti della macchina sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso...la caccia è aperta al ladro....non solo alle alci!!

2) A Osmo, piccolo paese vicino a Nynashamn, ma evidentemente "covo" di alcuni delinquenti, è stato rubato uno spazzaneve o piccolo trattorino con pala (il traduttore non è stato molto preciso al riguardo).

3) Sempre a Osmo, nella notte tra venerdì e sabato un ragazzo di 25 anni che stava allegramente festeggiando al pub, si è alzato in piedi e ha gridato: "Evviva la Danimarca"...è stato riempito di calci e pugni da un altro avventore del pub...

Ovviamente l'opinione pubblica è sconvolta e anche un po' spaventata da questa ondata di delinquenza che si sta abbattendo sulle coste scandinave...speriamo che questo non significhi l'introduzione dell'uso del passaporto per noi poveri stranieri dei paesi del Sud ogni volta che dobbiamo fare la spesa al supermercato!

...per me sono stati degli italiani o dei polacchi a fare la rapina nella macchina!

un sorriso e un abbraccio a tutti

SIGTUNA

Come ogni domenica, io e Antonio abbiamo deciso di fare una gita, ma questa volta non siamo andati a Stoccolma, ma a Sigtuna, una piccola cittadina a circa 40 km a Nord di Stoccolma, verso l'aeroporto di Arlanda.
Sigtuna è la più antica città svedese e sembra anche il più antico insediamento di vichinghi. La città è piccolina ma davvero carina e caratteristica; al centro del paese c'è la chiesa principale e di fianco si trovano gli antichi resti di St. Lars una chiesa costruita intorno al XII secolo.

Questa volta siamo stati fortunati sia come tempo perchè finalmente è uscito il sole, sia perchè siamo capitati durante il loro mercatino di Natale.
Il paese è caratterizzato da stradine piccoline ma molto belle e vi assicuro che passeggiare in mezzo alle bancarelle, immersi nei profumi delle loro specialità, è davvero emozionante. Se vuoi fare uno spuntino leggero, puoi gurstarti un pezzo di pane sul quale viene appoggiato (come fosse una tartina gigante) un pezzo di pesce arrostito o cotto in salse strane, guarnito con fettine di cipolla e aglio.
Io ho beneficiato di cotanti aromi grazie soprattutto all'uomo che attendeva di usare il bagno dietro di me e che presumo stesse digerendo questo "gustoso" snack...mi alitava sul collo e per poco non svenivo!!Entrare finalmente nel bagno pubblico è satata una liberazione, in tutti i sensi!


Ulteriore colpo di fortuna è stato poter entrare gratis nel museo di questa piccola cittadina...A dire il vero il museo è piccolo, sono solo due stanze, ma sono raccolti alcuni manufatti, alcuni gioiellini e uno scheletro risalenti al periodo dei Vichingi.
Sigtuna è famosa anche perchè ci sono moltissime pietre runiche, ossia pietre con appunto incisioni in caratteri runici che narrano principalemente  la storia vichinga...a dire il vero ce ne sono anche a Nynashamn ma ancora non siamo andati a vederle...credo che sia meglio andarci in primavera.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

martedì 6 dicembre 2011

SKANSEN e IL MERCATINO DI NATALE!!

La gita che abbiamo fatto domenica è stata a Skansen, una zona di Stoccolma molto carina.
E' una zona situata sull'isola dove si trova anche il museo Vasa ed è un museo all'aperto con tanto di zoo.

Passeggiando all'interno di questa collinetta si visita un villaggio scandinavo interamente ricostruito; si possono vedere (gli altri, noi non siamo riusciti a vedere niente) gli orsi, i lupi e le linci della Svezia, le renne e le alci e poi, al centro, c'è un piccolo mercatino di Natale con bancarelle dove vendono prodotti artigianali (quai tutti alimentari).

Tra gli stand gastronomici si possono assaggiare per esempio il kebab di renna (non ce l'ho fatta), oppure le zuppe di gulash....io mi sono fatta tentare dal "pan carbone" il tipico pranzo dei minatori svedesi ipercalorico per resistere meglio al lavoro intenso e al freddo.



E' una sorta di frittata con pancetta cotta prima nell'olio e poi ripassata e mischiata ad una pappetta di uova e farina...il tutto fritto in padellini di ferro direttamente sul fuoco!
Devo ammettere che mi è piciuta, soprattutto dopo che ci ho messo sopra anche un po' di marmellata di mirtilli rossi...il succo rosa che veniva offerto era succo di mirtillo...una cosa dolcissima!!
L'ha mangiato anche Antonio (senza la pancetta ovviamente).

Sarà stato pure il pranzo dei minatori, ma io alle 17:00 avevo già fame!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

ITALIANI IN SVEZIA...

Sabato pomeriggio siamo andati da Media World per comprare una macchinetta per tagliare i capelli ad Antonio; essendo ormai due mesi che siamo in Svezia, la lunghezza dei capelli di mio marito era arrivata  a qualche cm e lui sosteneva addirittura che gli dessero fastidio mentre dormiva...gli ho proposto di fargli le trecce prima di dormire ma ha rifiutato!!

Arrivati alla cassa Antonio mi chiede di pagare con la mia carta di credito e si sposta...la cassiera ovviamente mi chiede il documento di riconoscimento e le allungo la carta d'identità italiana.
La ragazza guarda perplessa prima la c.i. e poi me e mi ride in faccia...dice che non ne ha mai vista una fatta così (la mia è una c.i. normalissima italiana, come quelle che avete anche voi nel portafoglio) e chiama la collega...la quale ride a sua volta. Viene addirittura chiamato il direttore e insieme appuriamo che il nome della carta di credito corrisponde a quello della c. i., che nella foto della c.i. ci sono io...ma ancora non basta...mi chiede il PASSAPORTO!!

La cifra di cui stiamo parlando è di circa € 50,00 e mi chiede il passaporto? Ammetto che mi ero leggermente alterata. Non ricordo se l'ho solo pensato oppure l'ho detto ad alta voce che siamo nella Comunità Europea (anche se non conta un accidenti, lo so), che non sono tenuta a girare con il passaporto e che nemmeno all'aeroporto mi viene chiesto il passaporto perchè siamo dentro la Comunità Europea!!
Le ho fatto vedere anche l'sms che arriva sul MIO cellulare italiano con la richiesta di transazione per la carta di credito...non le importava niente!!
Antonio rideva e mi prendeva anche in giro...ha detto che la prossima volta alimenta il fuoco del sospetto sulla mia carta di credito dicendomi di non girare con carte rubate e/o false...grazie Ammmore mio!!Alla fine abbiamo pagato e siamo usciti...ma che vergogna!

Vivere all'estero non è facile come credevo e noi italiani purtroppo non siamo affatto bene visti e siamo perseguitati da mille pregiudizi...pensate che queste sono sciocchezze, rovinano magari un po' l'umore ma niente di più.

La cosa "grave" è che la ditta di Antonio ha problemi sull'acquisto di materiale perchè alcuni fornitori gli hanno detto che non gli fanno fattura in quanto italiani...la partita IVA italiana non conta e non è riconosciuta, devi aprirne una svedese!!

Questa è la vera Europa unita....facilità nel commercio, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni....io tornerei volentieri all'età del baratto....allora vedreste come ce la caveremmo bene noi italiani!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

p.s: tanto perchè se mi ci metto non sono affatto pesante....ieri sera ho scritto al Comune di Ferrara chiedendo se emettono le carte di identità elettroniche (in sostituzione a quelle cartacee nel nostro paese dal 2006)...non credo che riceverò alcuna risposta, probabilmente non sanno nemmeno che cosa ho chiesto!!

lunedì 28 novembre 2011

GAMLA STAN

Ieri, io e Antonio siamo andati, come di consueto ormai, a Stoccolma; questa volta abbiamo deciso di andare a Gamla Stan, la città vecchia, il primo nuclo di insediamento della capitale.

Questa parte della città si raggiunge principalemente a piedi ed è anche la cosa migliore in quanto è formata da tante strette vie che salgono e scendono. Ovviamente sono presenti tantissimi negozi per turisti, ma ci sono anche tante piccole botteghe di artigianato locale...i prezzi sono assolutamente inaffrontabili, ma è bello anche solo ammirare le vetrine.

Per puro caso, visto che nessuno dei due ama usare le cartine e non avendo una meta precisa, siamo arrivati nella piazzetta dove si trova il Nobel Museum; qui siamo stati accolti da un mini mercatino pieno di gente, con bancarelle di ogni tipo, dagli immancabili dolcetti al cocco e cioccolato i "kokosbollar" alle mandorline croccanti (quelle che troviamo anche noi sul Listone per capirci), dai prodotti lapponi in lana, alle decorazioni per l'albero di Natale...il tutto con un sottofondo olfattivo di glogg caldo (credo sia una specie di vin brulè, ma non abbiamo ancora assaggiato perchè ci sono ancora 10°C!!) e dolcetti alla cannella e zenzero...una gioia per occhi e naso!!

Non abbiamo fatto alcuna foto perchè il tempo era pessimo, con una pioggerellina insistente e intermittente;il cielo era grigio e scuro anche alle 11.30 della mattina e quindi non sarebbe venuto bene niente...ovviamente oggi c'è stato un sole splendido!!

L'unica nota dolente della giornata a Stoccolma sono stati i € 30,00 spesi per il parcheggio coperto, sperando poi di non aver preso una quantità industriale di multe per divieto di accesso e utilizzo delle corsie per i pullman...credo che non andremo più a Stoccolma in macchina, costa troppo!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

VASA MUSEUM

Io e Antonio abbiamo deciso, tempo permettendo ovviamente, di dedicare la domenica alla visita di una parte di Stoccolma e magari anche di qualche museo.
Domenica scorsa abbiamo optato per il Vasa Museum, il museo dedicato alla nave Vasa appunto (il nome completo ve lo risparmio); si tratta di un galeone che nel XVII secolo, durante il suo viaggio inaugurale, è affondato nel bacino di Stoccolma...insomma, nemmeno il tempo di salpare le vele e questo affonda!!

Scherzi a parte, il museo è davvero bello, la nave è stata recuperata negli anni '60 ed è stata completamente restaurata; ora la si può ammirare in tutto il suo splendore.


Il galeone era stato  mal progettato, o meglio, le continue intromissioni da parte del Re Gustavo II, che come spesso accade ai governanti, voleva mettere bocca e dare consigli non richiesti, sbilanciarono  e resereo sproporszionata la nave, tanto che alla prima folata di vento, questa si inclinò, facendo entrare dalle aperture dei cannoni l'acqua che presto la fece affondare.
In pratica, la vanità di sua maestà, provocò l'affondamento dell'ammiraglia della sua flotta imperiale!...mi ricorda vagamente una situazione politica attuale...

Nel museo si può capire e vedere come vivevano questi poveri marinai, dalle dimensioni degli spazi, agli oggetti che usavano, dai vestiti che indossavano ai cibi che consumavano...davvero un bel museo, che consiglio di andare a visitare se decidete di venire a Stoccolma.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

lunedì 21 novembre 2011

RAGU', TIRAMISU' E...

Sabato ho deciso di invitare a pranzo Janice e Roland, i nostri padroni di casa.

Ho pensato di fare cose semplici (io non sono una gran cuoca) e comunque, qualunque cosa avessi deciso di preparare, anche nelle mie mani sarebbe stato un successo visto che almeno ho sangue italiano e in cucina facciamo sempre bella figura con uno straniero.
Ho preparato una pasta al ragù, niente spaghetti perchè da noi non esistono gli "spaghetti alla bolognese" e niente tagliatelle per non metterli in difficoltà con la pasta lunga, quindi dei tortiglioni mi sono sembrati perfetti. Come secondo ho fatto una torta salata con gli spinaci e la ricotta e come dolce un tiramisù che avrebbe resuscitato anche un morto perchè, non trovando il marsala, ho imbevuto i savoiardi nel Whisky!

Il pranzo direi che è andato bene, credo che abbiano apprezzato tutto, anzi volevano portarsi a casa la torta salata rimasta, ma credo che il tiramisù li abbia un po' appesantiti.
Janice e Roland sono persone molto simpatiche e di una certa cultura; lei insegna svedese agli adulti e lui lavorava con gli elicotteri (ora è in pensione) ma è anche un bravo musicista ma non ho capito di che genere. Lui si occupa anche un po' di politica a livello lacale e ovviamente ci hanno chiesto della situazione politica italiana...da quello che abbiamo capito, loro ritengono gli italiani un po' come noi pensiamo ai polacchi o ai rumeni..ci guardano un po' dall'alto in basso e in un'occasione Roland ci ha paragonati ai turchi e ai kossovari.
Ora, è vero che ultimamente soprattutto, dovremmo vergognarci di quello che succede a "casa nostra", ma credo che gli svedesi siano un popolo un po' "razzista" e ipocrita. Hanno i supermercati pieni di roba da mangiare italiana, ascoltano la nostra musica e direi che storicamente non abbiano nulla da insegnarci...io non ricordo alcun loro rappresentante politico di spicco e a livello europeo non ho mai sentito parlare di grandi contributi da parte della Svezia.
Noi invece della Svezia che abbiamo? Filippa Lagerback che fa la bella statuina a "che tempo che fa" e ci dice che loro si lavano i denti con un chewingum?!

...almeno noi ci laviamo il sedere con l'acqua!!

Janice and Roland



un sorriso e un abbraccio a tutti!

BELLE DA GIOVANI...DECREPITE DA VECCHIE!!

Nell'immaginario collettivo, le svedesi sono delle belle ragazze e, per molti uomini italiani, anche un bel sogno erotico...ma come ho già avuto modo di dire in precedenza, non è proprio così.

Esistono delle belle ragazze, è ovvio, ma non sono così numerose come immaginavo, anzi, la maggior parte sono piuttosto insignificanti (parlo delle ragazze ma gli uomini sono anche peggio) e se facessimo una media con le belle ragazze italiane, sicuramente le batteremmo...e poi sembrano così "tristi", non ho ancora visto un sorriso sincero.

Questa mattina sono andata a fare la spesa alla Coop e alla cassa c'era una bella ragazza che avevo già visto altre volte e che mi ricordo in particolar modo perchè, una volta, mentre controllava la carta d'identità che le avevo dato insieme alla carta di credito, mi ha sorriso e mi ha detto che compivamo gli anni nello stesso giorno. Oggi, memore di questo insolito particolare, le ho chiesto se anche l'anno di nascita coincideva (sapevo benissimo che non poteva essere così, ma la vanità femminile non ha confini!) e lei mi ha risposto che eravamo quasi coetanee ma che lei era del 1991...la domanda che mi è balenata subito in testa è stata: "o sei una capra in matematica, oppure sei mooolto moooolto gentile!" Mi ha sorriso e ha aggiunto che si sentiva più vecchia.

Ma dico io...sei bella, bionda, alta come una pertica e pure giovane da far schifo e dici che ti senti vecchia?? questo popolo ha dei seri problemi se una "giovane pernice di montagna" si sente vecchia a 20 anni!!...o forse io davvero dimostro 25 anni e lei non sa fare i conti con la data di nascita sotto gli occhi e quindi io devo controllare lo scontrino della spesa che mi ha dato!!

In effetti comunque invecchiano male, molto male, perchè per strada si vedono moltissimi anziani che girano sostenuti dai carrozzini o dai bastoni. Secondo Antonio non sono molti di più dei nostri vecchietti artritici, solo che qui ne vediamo di più perchè escono a camminare e invece da noi stanno in casa a guardare "uomini e donne". Secondo me non è possibile che sia solo questione di diverse abitudini, perchè sono davvero tanti e considerando sempre il loro esiguo numero di abitanti per superficie quadrata, il conto non torna.

La domanda di oggi è:"ma il freddo non dovrebbe preservare"?

Un sorriso e un abbraccio a tutti

venerdì 18 novembre 2011

UFFICIO COMPLICAZIONI AFFARI SEMPLICI...

Tra le tante cose che ho fatto questa settimana, c'è anche quella che sono riuscita finalmente ad entrare nella palestra per chiedere informazioni.
Mercoledì sera alle 18.10 mi sono presentata e sono stata accolta da una splendida e infisicatissima finlandese che mi ha spiegato come funziona la palestra. In pratica la palestra è aperta dalle 5 della mattina alle 11 di sera e tu puoi accedervi quando vuoi; la palestra non ha nessun istruttore e tu puoi usare tutte le macchine e gli attrezzi che vuoi (non ci sono corsi di fitness in quella palestra); fanno abbonamenti annuali abbastanza convenienti ma dato che noi staremo qui solo qualche mese, abbiamo deciso che fosse meglio un abbonamento trimestrale (abbastanza caro) che mi permettesse di decidere se l'attività poteva piacermi.
Mi ha fatto vedere gli spogliatoi con le docce e tutti i prodotti per lavarsi e asciugarsi i capelli (eh sì, qui ti danno tutto loro!)...la prima cosa che ho pensato è stata che in Italia non sarebbe possibile perchè li ruberebbero subito..qui invece non ti viene da prenderli perchè non ce n'è alcun motivo, nessuno ti "fotte" appena ti giri!
Ho deciso di iscrivermi e con un po' di difficoltà ho compilato il loro modulo; tanto per capirci scrivono la data al contrario, cioè anno, mese, giorno!...e arriviamo al problema vero...il pagamento!
Qui se non hai un conto bancario svedese non puoi pagare...non accettano nè carte di credito, nè contanti così le ho detto che appena riceverò la fattura via mail, provvederò a fare un bonifico in line. Tra una settimana dovrei ricevere via posta il tesserino magnetico con il quale potrò accerdere alla palestra....o almeno era quello che mi è stato detto dalla bella finlandese...e invece...

...il giorno dopo ho ricevuto una mail (in svedese ovviamente, hai i miei dati e vedi che sono italiana e mi scrivi in svedese?!?) con su scritto che attendevano il mio codice di previdenza sociale...ancora...eh sì, tutte le volte che uso la carta di credito è un delirio perchè mi chiedono il "personal code" ossia il numero di previdenza sociale e tutte le volte devo dirgli che sono straniera e che in Italia non l'abbiamo e che può usare la mia data di nascita...e tutte le volte rimangono interdetti perchè non ho le altre 4 cifre che a loro interessano (una volta gli ho chiesto se anche loro hanno il giorno il mese e l'anno di nascita perchè ovunque la data di nascita è farmata da 8 cifre!!). Comunque ho risposto (in inglese) che non ce l'ho e che rimanendo solo pochi mesi non posso chiederlo.
Risposta di questa mattina? mi manderanno il tesserino per la palestra solo dopo che avrò pagato l'intera cifra anticipatamente!...non è forze discriminzione questa?

Un sorriso e un abbraccio a tutti

RIASSUNTO DI UNA SETTIMANA INTENSA

Questa settimana ho tardato nel pubblicare nuovi post nel blog perchè sono stata spesso fuori casa e poi sono successe cose importanti che non riguardano solo la nostra avventura svedese.

La mia cara e un po' matta amica Luisella, che vive negli Stati Uniti (ancora per poco perchè tra un po' torneranno nella vecchia Europa) ha partorito la sua splendida secondogenita Allegra!!
Quella matta mi ha chiamata dalla sua suite in ospedale il giorno del parto e lei e suo marito Francesco non facevano altro che ridere, tanto che le ho chiesto se l'avessero drogata, ma poi mi sono ricordata che lei è una vera forza della natura, con un carattere splendido e che ride sempre; mi ha presentato il suo medico e dopo poche ora ho visto le foto della loro splendida creatura...ieri sera poi mi hanno richiamata per farmela vedere dal vivo e, sappiatelo, appena l'avrò tra le braccia la "soffocherò" (metaforicamente parlando si intende) di baci...è bellissima!!!

Visto che in questo post ho deciso di rispettare perfettamente la privacy altrui, vi dico anche che domenica io e Bonsetti siamo stati invitati a prendere il thè a casa della famiglia di un altro italiano che lavora con Antonio, perchè siamo vicini di casa.
Questa amabile e attempata coppietta (hanno entrambi 70 anni...eh, la gioventù si spreca!!) ha passato la vita a girare per il mondo per via del lavoro di lui e per scelta, ci hanno detto, non hanno voluto figli (questa palla al piede). Ovviamente, data l'età, hanno potuto vivere in posti oggi assolutamente improponibili come l'Iran, durante gli anni del boom economico e quindi ci hanno raccontato cose incredibili (almeno per me).
Considerando che la signora sta sempre in casa e non ha la macchina (sospetto che non abbia nemmeno la patente), martedì le ho chiesto se voleva venire con me a vedere dei negozi verso Stoccolma, circa a 45 km da Nynashamn. Forse dovrei aggiungere che il marito mi ha chiamata la sera prima per chiedermi dove volevamo andare, a che ora la passavo a prendere  e per che ora la riportavo a casa...mi sono sentita un po' come mio papà quando faceva il "terzo grado" ai miei o agli accompagnatori di mia sorella quando eravamo minorenni ( e non solo)...che imbarazzo!!
Durante le nostre "ore d'aria" concesseci da SUO marito (Antonio non si permetterebbe mai di fare una cosa del genere, anche perchè sa bene che mi sono portata la macchina per non essere dipendente da nessuno e per poter andare dove voglio e quando voglio), ho comprato una tuta fikissima!! Più che una tuta è un tutone, tutto intero, tipo quello di Super Pippo per  capirci, interamente felpato con una cerniera che arriva a chiudere il cappuccio; loro la usano da stare comodi in casa (come faccio io) oppure sotto ai vestiti per il freddo.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

LA VERA PIZZA...QUESTA SCONOSCIUTA!!

Sabato sera io e Antonio abbiamo deciso di provare una delle pizzerie che si trovano a Nynashman...la prescelta di sabato è stata "Pizza house".

Diciamo subito che di "house" ossia "casa" quella pizzeria non ha proprio niente...da fuori sembra un'officina e dentro...bhè, non è molto diversa. Tuttavia abbiamo deciso di provarla perchè i nostri padroni di casa ci hanno detto che è la migliore della città (andiamo bene!!).
Dato che ci siamo amabilmente adeguati agli orari svedesi, alle 18.30 (lo so, non inorridite vi prego) ci siamo presentati in pizzeria e ci siamo messi in coda per ordinare (qui le code si rispettano, mica come da noi); nell'attesa abbiamo cercato di capire cosa prevedesse il menù locale per poter meglio scegliere la pizza...e qui arriva il bello!!
Le pizze hanno tutti nomi italiani, (spesso scritti anche il modo errato): "Vesuvio", " Napoli", "Romana", "Capricciosa" e così via, peccato che nessuna di queste corrisponda alla nostre pizze italiane! La Vesuvio per esempio è: pomodoro (ovviamente rielaborato secondo i loro gusti, quindi con erbe varie e spezie), formaggio (no mozzarella), salame e aglio.
Eviterò di elencare tutte le pizze che non corrispondono alle nostre perchè dovrei scrivere di 87 pizze diverse (lo so perchè abbiamo il listino a casa); quello che vorrei sottolineare invece è la "fantasia" per non chiamarlo cattivo gusto che hanno nelle pizze.
Ce ne sono alcune che prevedono l'utilizzo insieme di: pomodoro, formaggio, ananas, banana e curry, oppure la "quattro stagioni" è: pomodoro, formaggio, funghi freschi, (una cosa che non ho ancora identificato nemmeno con il dizionario e il traduttore on line, ma sospetto sia una variante del "loro" ragù) molluschi, olive e carciofi...aaahhhahaha!!! Gli abbinamenti per noi sono davvero improponibili e ce ne sono alcune che prevedono pure (oltre ai vari ingredienti) anche il Kebab!!

Ieri Janice mi ha detto tutta orgogliosa, che suo marito è l'artefice della pizza che si chiama "Roland Special" fatta di: kebab, insalata, pomodoro, cetrioli e peperoni...ma io dico...c'è bisogno di vantarsi di una cosa abominevole come questa?!?

Alcune pizze poi prevedono anche delle "salse"a parte; sinceramente non abbiamo ancora capito perchè e cosa possano essere, ma rimaniamo volentieri nel dubbio.

Volete sapere cosa abbiamo preso noi? Antonio è stato tanto temerario da farsi fare solo la base della pizza con olio e rosmarino (la schiacciata insomma) e io ho preso una prosciutto e funghi freschi che nel complesso ho mangiato anche volentieri...il freddo aumenta la fame!!

un sorriso e un abbraccio a tutti

venerdì 11 novembre 2011

PASSEGGIATA TRA LE FATE




Questa mattina i nostri padroni di casa hanno deciso di portarmi a fare una bella passeggiata tra i boschi, così alle 10.30 mi sono passati a prendere e con la macchina mi hanno portato all'inizio di un bosco...scesi dalla macchina, Roland mi ha chiesto se avevo una cartina...eh?? ma come, volete abbandonarmi nel bosco???...per sicurezza e sorridendo gliel'ho chiesto!!

Appurato che non volevano abbandonarmi, ci siamo incamminati lungo un percorso tra gli alberi....non so davvero come descrivere la meraviglia dei posti che ho visto...attraverso il bosco si raggiungono delle piccole insenature, delle baie oppure degli istmi che si protendono verso il Mar Baltico come fossero lunghe dita affusolate. Il bosco fa da collante e per raggiungere questa o quella baia, occorre attraversarlo ogni volta e ogni volta hai come la sensazione che le fate o gli gnomi possano esistere davvero.
Janice mi ha detto che loro non sono molto religiosi ma molte persone vanno nella natura a pregare...posso capire perfettamente il perchè...gli elementi naturali sono splendidi e tutto sembra così in armonia e in pace.
Credo che in questi posti si possa raggiungere un tale livello di profondità introspettiva che in pochi altri posti ho sentito...ora capisco perchè molta gente fa lunghe camminate e si ferma a contemplare il mare. C'è un'energia "pulita" e "sana".

SPA di Nynashamn
Lungo il tragitto c'è una struttura adibita a SPA e Janice mi ha detto che oltre a fare i massaggi o altri trattamenti, si può fare la sauna e poi ci si butta in mare...mi ha raccontato che quando aveva 15 anni lei e i suoi amici facevano spesso il bagno in Febbraio e che spostavano i pezzi di ghiaccio per non essere schiacciati. Spero che non fossero delle "balle" raccontate alla italiana credulona, ma conoscendo i due soggetti posso pensare che l'abbiano fatto sul serio...in ogni caso io le ho risposto che per me lei è matta e che io, essendo italiana, amo il caldo e che non lo farei mai. Janice mi ha risposto che sarei la prima donna italiana a farlo....MA SCHERZIAMOOOO!?!

Tornando alla nostra passeggiata nel bosco, una cosa divertente è che, ogni volta che gli svedesi si incontrano, si dicono: "Hej- Hej!" cioè "ciao" per due volte e lo fanno anche se non si conoscono. Ovviamente io facevo lo stesso ed è diventato una specie di gioco tra me e Roland che mi "sfidava" a farlo per prima ogni volta che incontravamo qualcuno...povero illuso, mica mi faccio spaventare da queste sciocchezze...sono diventata abilissima a dire "Hej"!!.

Sulla via di casa mi hanno voluto far vedere un bellissimo (e costosissimo) negozio di roba da mangiare che si trova sul porto...vendono pesce fresco e già cotto e puoi trovare ovviamente il salmone ma anche le aragoste, gli scampi, i granchi e i gamberi normali o affumicati (fuguriamoci). Il caviale del Nord della Svezia è molto pregiato e arriva a costare fino a € 150,00 al kg...per quanto mi riguarda se lo possono anche tenere ma capisco che sia una prelibatezza!!

...Tra fate, gnomi e caviale oggi è stata davvero una splendida mattinata.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

mercoledì 9 novembre 2011

PERDERSI...PER TROVARE LA STRADA!!

Mio marito Antonio ama molto....perdersi!! Mi spiego meglio...Antonio, quando è nel suo tempo libero, quando non ha nessuno che gli corre dietro, quando è tranquillo insomma, ama letteralmente perdersi nelle strade che non conosce.

Forse dovrei spiegare meglio il concetto: Antonio ama cercare "le sue strade", non usa il navigatore e imbocca strade solo per il gusto di vedere dove portano; dice che è il modo migliore per conoscere il posto in cui ci si trova e credo che abbia davvero ragione.

Ho deciso di scrivere del "perdersi...per trovare la strada" per diversi motivi. Il primo è che, trovandoci in Svezia, in un paese quindi straniero e sconosciuto, il modo migliore per conoscerlo è perdersi tra le sue sensatissime strade...anche volendo è impossibile perdersi...sono noiosi anche in questo!!

Il secondo motivo è perchè credo che sia una bellissima metafora di vita...quante volte ci siamo sentiti "persi" nella nebbia della nostra vita e quante volte, una volta ritrovata la via di casa, ci siamo sentiti più forti e più "grandi" di prima?!?...in fondo è nelle difficoltà che si cresce, non nelle abitudini.

Il terzo motivo è perchè, all'inizio, non amavo molto il modo di comportarsi di Antonio...io, in un paese straniero, NON voglio girovagare senza meta o essere in balia di una curva interessante, voglio poter giungere sana e salva alla destinazione che mi ero prefissata!!Il modo di agire di Antonio mi ha irritato moltissimo, ma poi ho capito che aveva assolutamente ragione e che dovevo "uscire" dalle mie strade sicure e provare ad imboccare le  sconosciute.

...Antonio ha ragione...nella vita bisogna perdersi ogni tanto per capire davvero dove ci si trova!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

martedì 8 novembre 2011

VICINI DI CASA...PELOSI!!

L'altro giorno ho scoperto una cosa stupenda...abbiamo dei vicini di casa bellissimi e pelosissimi!!

Abitano nella casa di fronte e sono super affettuosi, quando li chiamo arrivano trotterellando e si fanno fare tutte le coccole del mondo. L'altro giorno ne ho preso in braccio uno e mi ha riempito di baci e fusa...evviva la pet-terapy!!

Eccovi qualche foto dei gattoni svedesoni...






...mi manca tanto la mia Penny, anche se è grassottella, con un carattere difficile e poco affettuosa...


Un sorriso e un abbraccio a tutti

IKEA PIù GRANDE DEL MONDO

Domenica mattina io e Antonio ci siamo alzati tardi, bhè da domenica mattina svedese...alle 7.30 eravamo svegli!!...il nostro folle sabato sera è stata pizzetta fatta da  me (cattiva), birretta (per me) e filmetto che alle 22:00 è finito!!
Avevamo già programmato di andare a vedere l'IKEA più grande del mondo che si trova fuori Stoccolma e alle 9:00 siamo partiti e indovintate un po'?!?...NON C'ERA NESSUNO per la strada!!

Sono ancora scioccata per la poca gente che si vede in giro...dove sono tutti??
Secondo Antonio, il motivo per cui ci sono poche persone in giro e anche il perchè funziona tutto così bene (per loro) è che sono pochi rispetto al territorio che occupano...l'Italia occupa un territorio pari a 300.000 km2 con circa 60.000.000 di abitanti...la Svezia invece ha circa 450.000 km2 per soli 8.350.000 abitanti...fate voi i conti!!

l'Ikea è bella, una bellissima parte espositiva, ma le cose che si possono comprare sono esattamente quelle che troviamo da noi...niente di più niente di meno.

Nel complesso è stata una gita divertente.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

sabato 5 novembre 2011

SVEZIA CATARIFRANGENTE

Comincio davvero ad adorare questo popolo così...preciso e funzionale.

L'altro giorno Antonio mi ha detto che la nostra precedente padrona di casa ci ha fatto un piccolo regalo: ci ha regalato questi:





cosa sono? sono due piccoli catarifrangenti.
a cosa servono? ma che domanda...ovviamente per quando si cammina per strada!!

...Eh?? già, sembra che sia pure obbligatorio...chiunque cammini per strada (ovviamente non nel centro del paese) deve indossare uno di questi (ne ho visti anche di molto carini a forma di orsetto) per poter essere visto meglio mentre passeggi!!

Antonio si è adeguato benissimo alla Svezia...per lavoro ha un giubbino giallo e blu completamente fosforescente con le bande laterali catarifrangenti...è un lampione!!

Persino i cani hanno il cappottino catarifrangente!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

VEDERE, ANNUSARE, SENTIRE INTENSAMENTE

Antonio dice che vivere in un paese straniero ti porta ad esasperare tutte le sensazioni; credo sia vero, ma credo anche che, almeno per quanto riguarda me, sia una questione di maggiore attenzione ai dettagli.
Vivere un'esperienza come questa (che desideravo da una vita) ha sicuramente accentuato tutti i miei sensi...sono talmente avida di particolari che effettivamente noto le piccole cose che a casa non guarderei perchè sarebbero comunque parte del mio bagaglio culturale italiano.

Mi spiego meglio: in casa sento odori nuovi, estranei alle nostre abitutini culinarie e non solo...sento odori di erbe aromatiche diverse come il dragoncello, il finocchietto, l'aneto, mentre mancano l'origano, il basilico e il rosmarino tanto cari alla cucina italiana (ieri al supermercato ho comprato una piantina di rosmarino e una di timo tanto per dare un tocco italiano alla casa).

Per strada vedi giocare i bambini ad hockey (ovviamente con le scarpe, ma so che appena verrà la neve aprirà la pista di ghiaccio), mentre da noi i bambini giocano a calcio...ecco una cosa nuova che ho notato!!

Per quanto riguarda il sentire è presto detto...la lingua svedese è talmente lontana dalla nostra lingua latina che sembra di sentire un registratore incantato sulle consonanti mentre ha una patata incastrata in gola; la padrona di casa l'altro giorno mentre parlavamo mi  ha corretto nella pronuncia di Osmo (un paesino vicino Nynashamn). Mi ha letteralmente detto di pronunciare la "e" e poi mi ha spinto le guance in avanti fino a farmi diventare le labbra come, come avrebbe detto mia nonna, il culo di una gallina (provate tanto per sentire cosa succede). Questa tecnica ha avuto due risultati: mi ha fatto sentire come in una candid camera e mi ha confermato la notevole differenza tra le nostre due lingue.

Sospetto che la signora sia o sia stata un'insegnante...mi ricorda tanto mia mamma quando "sale in cattedra" e mi spiega le cose (ti voglio tanto bene mamma!!).

Un sorriso e un abbraccio a tutti

venerdì 4 novembre 2011

LA PRIMA TENERINA SVEDESE

Ho pensato che per festeggiare l'entrata dei Bonsetti nella loro nuova casa (bhè, almeno per 8 mesi circa), di fare la mia prima "tenerina".

Dopo aver trovato tutti gli ingredienti del caso (ho trovato finalmente anche il famoso burro senza sale, così ora ho ben tre tipi di burro diversi e se non morirò quest'anno di infarto per l'ostruzione di qualche arteria, sarò a posto per il resto della mia vita!!), mi sono prodigata nella preparazione della suddetta.

Per l'occasione ho acceso il camino...sono diventata anche fuochista nelfrattempo... ho acceso un po' di musica e sono partita. Premetto che i dolci non sono proprio il mio forte; adoro prepararli, ma il risultato non è sempre come uno si aspetta.
Devo ammettere che il problema sono io perchè la preparazione dei dolci richiede estrema precisione nelle dosi (qualcuno paragona la riuscita di un dolce ad un'equazione matematica...e io sono sempre stata una schiappa in quella materia); inoltre a me piace sperimentare e seguire le "regole" non è mai stata tra le mie qualità migliori, quindi...potete ben immaginare cosa potrebbe mai uscire dal mio forno!!

Il primo ostacolo l'ho incontrato subito...avevo completamente dimenticato che occorre montare a neve le chiare e senza sbattitore elettrico è praticamente impossibile (ok, impossibile per me). Il risultato è stata una cosa viscida, semi trasparente, con le bolle...blhààaaaa!!
Le uova poi sono transgeniche...per ogni uovo, all'interno ci sono 2 tuorli, quindi dovendo usare 3 uova...io ho usato 6 tuorli!!

Di seguito potete ammirare la mia creazione...


Ora, non soffermiamoci troppo sul "bozzolo" alla destra del capolavoro...la montagna è poi rientrata e sono riuscita a camuffarlo sotto lo zucchero a velo....

Com'è?..non lo so ancora, la darò ad Antonio da assaggiare!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

GLI SVEDESI, QUESTI GOLOSONI!!

Chi l'avrebbe mai detto? gli svedesi sono un popolo di veri GOLOSONI!!

Sempre per citare i miei amati supermercati, bisogna ammettere che in fatto di dolci, dolcetti e, diciamolo pure, schifezze varie, gli svedesi sono dei veri esperti!! Non avevo mai visto una quantità tale di dolci nei supermercati...ci sono intere corsie di dolci, caramelle e altre "sbalderie" (per citare un termine propriamente ferrarese).
Avete presente quelle distese di caramelle gommose a tutti i sapori che invadono le nostre bancarelle del listone durante il periodo natalizio? Ecco, i supermercati, (anche il LIDL, per capirci) ne sono pieni!!
La gente ha intere file di dolci su cui scegliere, a tutti i gusti; prendono il loro bel sacchettino e armati di paletta li riempiono fino all'orlo!!

Ho saputo, leggendo la guida Mondadori, che esiste un vero e proprio evento quotidiano, chiamato "fika paus", ossia la nostra pausa caffè dove gli svedesi, oltre a bere ettolitri di quel caffè imbevibile che regna al di fuori dell'Italia, mangiano i "bullar" ossia panini dolci e altre torte o biscotti. Insomma, un evento riconosciuto persino durante il lavoro.

La domanda di oggi è quindi: sarà per quello che gli svedesi, o meglio le svedesi, tanto apprezzate a livello estetico e considerate da molti maschi italiani, un sogno erotico, sono "fighe" da piccole, ma crescendo diventano dei veri e propri "bauli"!?!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

mercoledì 2 novembre 2011

PASSEGGIATE TRA I MIEI PENSIERI

In Svezia sembra che camminino tutti; ad ogni ora del giorno, se guardo fuori dalla mia finestra,  vedo persone di ogni età che camminano … semplicemente  oppure con i bastoncini del Nordic walking.

Curiosa come un gatto, l'altra mattina mi sono vestita e mi sono incamminata pure io … bhè, a poche centinaia di metri da dove stiamo, comincia una bellissima camminata pedonale che costeggia tutta una parte di costa (siamo sul Mar Baltico), ci sono insenature, piccole spiaggette e il tutto mentre si attraversa il bosco! Il paesaggio è da togliere il fiato, sembra di passeggiare su un altro pianeta, completamente disabitato e ancora felice di esistere.

Ieri pomeriggio ho deciso di ripetere l’esperienza e mi sono incamminata di nuovo e ho scoperto altri scorci che non avevo notato ieri e poi, forse complice anche il silenzio e la pace che ti circonda, mi sono trovata a riflettere sulle differenze tra “noi” e “loro” , tra “qui” e “lì” ed ecco cosa ho pensato (condivisibile o meno) :

La Svezia è bellissima con i suoi enormi e sconfinati boschi, con le sue coste  tranquille e pulite e con i colori dell’autunno che da noi ormai non ci sono più … ma anche l’Italia è splendida, anzi forse lo è di più perché è ancora più diversificata, caotica e “colorata”… qui è tutto in ordine, sembra sempre pronto per una foto perfetta, da noi invece sembra sempre tutto sull’orlo del precipizio, pronto a cadere. Anche “loro” (il termine è solo abbreviativo e non dispregiativo intendiamoci) sembrano molto sereni e tranquilli, cordiali con tutti;  hanno il tempo di fermarsi e guardare il mare o le anatre che nuotano pigramente nel laghetto … hanno il lusso di potersi prendere del tempo! Per farvi un esempio concreto delle nostre differenze, durante la passeggiata di oggi pomeriggio ho visto una donna che contemplava il mare e io cos’ho pensato? ”Speriamo che non si voglia buttare giù dalla scogliera!”. Oppure ho visto quello che credo fosse un papà con un bimbo seduti su una panchina che guardavano le anatre nell’acqua e io cos’ho pensato?:”non l’avrà mica rapito alla sua mamma?...magari è un padre frustrato che dopo un duro divorzio ha deciso di rapire il figlioletto!!”… SIAMO TROPPO ABITUATI ALLE COSE BRUTTE, ALLE COSE CHE VANNO MALE!!

Cominciano presto la mattina, alle 7:00 direi che moltissimi cominciano a lavorare (per via della luce) ma poi alle 17:00 corrono a casa dalle loro famiglie; gli straordinari non si fanno e i week-end sono intoccabili. … E noi? Lavoriamo come matti, anche oltre l’orario di lavoro, spesso i sabati o le domeniche si cerca di fare ore straordinarie (ove possibile) per guadagnare qualche cosa in più e non per pura velleità o cieca cupidigia, ma perché si ha la reale necessità di un po’ di soldi in più per arrivare alla fine del mese!! Arriviamo a casa stanchi e incazzati e la nostra famiglia ci sembra un covo di altri problemi perché, diciamocelo pure, dovendo lavorare entrambi, si arriva entrambi a casa incazzati!!

Noi arranchiamo e cerchiamo di arrangiarci come possiamo, “loro” invece non ne hanno alcun bisogno perché … VA TUTTO BENE!!

La domanda che non ho potuto fare a meno di pormi è: perché da “noi” non è possibile arrivare allo stesso risultato? Se esiste un modello che funziona, perché non lo possiamo seguire anche noi?

La “loro” perfezione è anche noiosa per noi, ma una via di mezzo no?!?



Un sorriso e un abbraccio a tutti

IL BANCOMAT DELLE BOTTIGLIE

Ieri  mattina ho provato l’esperienza di usare il “bancomat delle bottiglie”; chiamo così il loro sistema di raccolta differenziata per bottiglie di plastica e lattine.

Basta recarsi in un supermercato e all’ingresso ci si trova in una piccola stanzetta dove si trovano questi “bancomat” ; usando sempre la mia proverbiale faccia tosta ho chiesto ad una ragazza come funzionano ed è molto semplice: infilando nell’apposita apertura una bottiglia di plastica o una lattina, la macchina la riconosce e la risucchia al suo interno.

Al termine delle operazioni, basta schiacciare un pulsante (quello verde perché il giallo nemmeno loro sanno a che serve) e la macchina ti rilascia uno scontrino con un importo che ti verrà stornato alla cassa del supermercato….è GENIALE!!

Questa volta ho inserito solo poche bottiglie, ma ho avuto un ristorno di quasi € 1,00 sulla spesa….così si che ti rendi conto che la raccolta differenziata fatta bene incide sulla tassa dei rifiuti, altrochè quella che si fa da noi!!

Nota dolente è che fanno una discriminazione con le bottiglie che non sono svedesi…Avevo ancora due bottiglie di acqua del nostro viaggio, ma quelle non le ha volute!

Ora, Antonio mi ha spiegato che sono molto attenti a non fare discriminazioni o atti di razzismo perché sono severamente vietati….la domanda quindi è la seguente:

posso denunciare un atto di razzismo nei confronti di due bottiglie di acqua italiana??

Un sorriso e un abbraccio a tutti

martedì 1 novembre 2011

E' ARRIVATA CLEMENTINA!!

Ieri finalmente è arrivata Clementina, la mia mitica macchina!!
non avrei mai pensato di portarla fino in Svezia, ma è un'ulteriore conferma che al mondo non si può mai dire...

Dopo un viaggio di 4 giorni, ieri è arrivato Massimo, il papà di Antonio che si è offerto gentilmente di fare il viaggio con la  mia macchina...il problema è che il giorno prima di partire per la Svezia, Clementina ha pensato bene di farsi uscire delle spie strane...ricoverata d'urgenza dal meccanico, la diagnosi è stata: un semplice contatto nella pedaliera, niente al motore per fortuna.

...Tutto a posto...peccato che arrivato in Germania, la spia (anzi le spie) si siano di nuovo accese e quindi il povero Massimo si è fatto l'intero viaggio con l'ansia di rimanere a piedi da un momento all'altro.

L'importante comunque ora è che ho la macchina e che se avrò bisogno di assistenza, abbiamo già trovato un centro wolkswagen a pochi km da noi....Clementina ora è con me e sarà la mia fiera e fidata compagna di scorribande!!

un sorriso e un abbraccio a tutti

LA PRIMA VOLTA A STOCCOLMA

Domenica abbiamo deciso di fare la nostra prima gita a Stoccolma.

Stoccolma dista solo 60 Km da Nynashamn, quindi in circa 45 min. di macchina arrivi in centro; c'è un'autostrada (la n° 73) che collega le due città e ieri mattina alle 10:00 circa, non c'era nessuno!!

Siamo arrivati agevolmente nel centro di Stoccolma, quello più turistico di tutti, con i suoi tanti negozi di souvenirs, le bandiere gialle e blu e i pupazzi di alce; c'è una bella passeggiata pedonale che attraversa due ponti (Stoccolma è sull'acqua).
Sicuramente le prossime volte che andremo, cercheremo di scoprire la città in modo diverso, ma come prima volta era giusto fare il giro più semplice...in fondo avremo tutto il tempo e ambientarsi richiede pazienza.
La cosa più "strana" della nostra gita è stato il menù che abbiamo visto in un ristorante, che proponeva l'alce tra i suoi piatti....ma in fondo è strana solo per noi che viviamo in Emilia, la patria del maiale in tutte le sue forme, probabilmente, se i tortellini fossero nati in Svezia, sarebbero fatti con la carne di alce!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

lunedì 31 ottobre 2011

UN SABATO POMERIGGIO QUALUNQUE

Sabato pomeriggio, io e Antonio siamo andati nella vicina città di Haninge per visitare uno dei tanti, tantissimi, centri commerciali.
Diciamo subito che i negozi nella galleria sono molto più brutti dei nostri (non saremo mica sempre i più sfgati!!), i vestiti sono orribili e di pessima qualità e le scarpe sono veramente oscene; a tal riguardo però bisogna ammettere che per quanto riguarda le cose per coprirsi e ripararsi dal freddo e dalla neve sono avanti.
Io per esempio ho già adocchiato i miei prossimi scarponi per quando arriverà la neve...esteticamente non sono un granchè, ma la suola nasconde un piccolo segreto: dalla suola gommata puoi estrarre (non è il verbo esatto ma non me ne vengono altri migliori) dei piccoli ramponi incorporati per non scivolare sul ghiaccio...una vera genialata!!
Carini i negozi per la casa, ce ne sono davvero tanti, con cose sfiziose e divertenti...ci sono poi strane accoppiate; per esempio abbiamo visto a Nynashamn, un negozio di scarpe che vende anche strumenti musicali (?).
All'interno della galleria ci sono anche dei bar/caffè molto carini e diversi dai nostri, dove puoi gustarti per circa € 3,00 un buon espresso, magari accompagnato da un dolcetto ultra dolce come piacciono a loro.
I supermercati sono uno spettacolo, sono sempre aperti (anche la domenica) e hanno di tutto e di più, c'è quindi da divertirsi a girare tra le corsie.

Alle 17:00 circa succede qualche cosa di davvero inspiegabile...tutta la gente (o quasi) sparisce e non vedi più nessuno, la galleria si svuota, molti negozi chiudono e tu rimani da solo a vagare chiedendoti che fine hanno fatto tutti.
Ovviamente Io e Antonio abbiamo fatto il paragone con l'Iper da noi...alle 17:00 fai fatica a camminare e spesso vieni travolto da ondate di persone....la domanda quindi nasce spontanea:

...dove vanno tutte le persone e cosa fanno in casa fino all'ora di cena?

Un sorriso e un abbraccio a tutti

sabato 29 ottobre 2011

CAMBIO NOME

Ho pensato di cambiare il nome al blog perchè, navigando, mi sono resa conto che il nome scelto era simile ad altri già presenti e per evitare problemi, ho cambiato.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

COSA VEDO...




Ecco qualche foto per farvi vedere il paesaggio attorno a casa...siamo un pochino fuori Nynashamn adesso, su uno splendido lago.
Ci hanno detto che l'anno scorso in quest'epoca dell'anno era già caduta la prima neve mentre ora la temperatura è simile all'Italia, circa 8/9 °C durante il giorno.

Un sorriso e un abbraccio a tutti

CONVERSAZIONE ASSURDA...

Ieri la nostra padrona di casa (diciamo così per semplificare la cosa) è venuta a salutarmi e a chiedermi se volevo andare a fare la spesa e vedere un po' Nynashamn...ho ovviamente ringraziato ma ho elegantemente declinato l'invito perchè, essendo arrivati da poche ore,, non avevo nemmeno una corona svedese (la Svezia ha deciso di non usare l'euro, ma la sua  moneta, quindi occorre adeguarsi...viva l'Europa unita!!!).

Vista la mia enorme faccia tosta in certe occasioni, ne ho approfittato per chiederle come potevo riconoscere la confezione del latte...può sembrare piuttosto assurda come domanda, ma vi assicuro che bere il caffè (rigorosamente italiano) con una sorta di yogurt misto a latte è davvero schifoso!!
Barbro (la padrona di casa) si è messa a ridere ma poi è andata a prendermi la confezione del latte, così almeno adesso ho un "campione" di riconoscimento.

Visto il successo ottenuto con il latte le ho chiesto anche del burro e cioè se da loro esiste il burro NON salato; la risposta è stata affermativa, ma subito dopo mi ha chiesto: " ma tu per cosa lo usi il burro non salato?"...momento di panico nella mia testa..."e tu per cosa diavolo lo usi il burro salato???" Ammetto che mi sembrava di essere in una candid camera e che la signora mi stesse prendendo in giro...le ho risposto che in Italia non esiste il burro salato e che noi usiamo solo il burro normale. Ho letto preplessità e sgomento nei suoi occhi, ma andiamo avanti...

Chiarito e superato il momento "burro salato si o burro salato no" la conversazione ha preso altre vie (piuttosto zoppicanti visto il mio e il suo inglese non proprio perfetto).
Gli svedesi, non so se anche altre popolazioni nordiche, hanno l'usanza di mettere sulle finestre (loro hanno davanzali interni) piantine decorative e abat-jour che si accendono con l'arrivo del buio. Barbro me l'ha fatto notare perchè credo che se la sia un po' presa in quanto Antonio, per poter chiudere le finestre di sera, ne ha tolte due su tre (abbiamo tre finestre...la casa ha solo due stanze); le ho chiesto il motivo di una lampada sulla finestra e anche in quel momento mi ha guardato come se venissi da un altro pianeta..."perchè voi non le avete?"...."no, noi non le abbiamo perchè abbiamo la luce, siamo italiani ricordi?!?". Comunque il motivo è semplice, la luce delle abat-jour crea una bella atmosfera e avendo i temporizzatori che si accendono con l'arrivo del crepuscolo, sembra che in casa ci sia sempre qualcuno anche se non è così.

Ormai ero lanciata e sembrava che la signora gradisse conversare (se i nostri mugugnamenti possono essere così interpretati) quindi sono andata oltre e le ho chiesto del Natale, delle decorazioni e di "Santa Lucia" la loro festa principale il 13 Dicembre. Barbro mi ha fatto notare che Lucia è una Santa italiana e a quel punto sono partita in quarta nel mio delirio....volevo dirle che il mio secondo nome è appunto Lucia ma già non riescono a pronunciare Letizia, figuriamoci se riesco a spiegare ad uno svedese che in Italia, durante il battesimo, quindi solo per la Chiesa cattolica, possono o potevano (non so se si possa ancora oggi) dare altri nomi...ecco appunto che io mi chiamo Maria Letizia, Lucia, Elisabetta....non sono nemmeno in grado di spiegarlo in italiano ad altri italiani, figuriamoci ad una svedese in inglese!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

venerdì 28 ottobre 2011

LA PRIMA SPESA

Non c'è niente di più divertente e di più umiliante della prima spesa che si fa appena si arriva in un paese straniero.

Ovviamente, appena arrivati a Nynashamn non avevamo niente (o quasi) da mangiare, quindi siamo andati a fare un po' di spesa...non molta cmq perchè rimarremo nella prima casa solo qualche giorno.
In città c'è persino la Coop (anzi, in verità sono due) ma noi abbiamo pensato di provarne un altro, il Willy's!!

Devo dire che gli Svedesi devono amare molto i fiori e le piante perchè nei supermercati c'è un reparto molto fornito e poi vedi piantine su ogni finestra.

Il reparto frutta e verdura è ben fornito, tanto che vi abbiamo trovato anche delle mele commercializzate da una nostra carissima amica e questo ci ha fatto sentire subito a casa...passato il reparto frutta e verdura, si arriva al reparto...salami!! In verità più che salami sono wurstel di ogni colore, forma e dimensione e poi salumi tutti rigorosamente affumicati!!
Formaggi, pane di ogni forma e contenuto (io per la mattina ho preso dei panini al latte alla vaniglia che sono squisiti!)....e poi il problema...il latte e il burro!!
quale scegliere tra le decine proposte?leggere le etichette per un italiano non è assolutamente una soluzione, perchè le lingue sono lo svedese, il finlandese e il danese!!
Il latte a che sapore? con che percentuale di grasso?
il burro, quale sarà quello non salato?
Abbiamo provato a capirci qualche cosa, ma è assolutamente impossibile!!

Altra notizia non vera è che tutti in Svezia parlano inglese...quindi anche chiedere non è così scontato!! Tanto per non smentire il fatto che molte persone si rivolgono a me nelle circostanze più strane (vecchiette per attraversare la strada, per trovare le scatolette al supermercato...) anche qui mi si è rivolta una signora anziana (ovviamente in svedese);  le ho chiesto se parlava in inglese e che ero italiana e che quindi non la capivo, ma lei mi ha sorriso e se ne è andata.
Ora, la domanda è: ha sorriso perchè non parlava inglese oppure perchè le ho detto che sono italiana?
Ultimamente non è una cosa di cui andare molto fieri se vogliamo essere proprio sinceri...

Ad ogni modo abbiamo preso una confezione di latte e una di burro e siamo tornati a casa...ovviamente questa mattina ho scoperto che il latte non era latte ma yogurt (peccato che l'avessi già versato nel caffè) e che il burro era ovviamente salato!!

un sorriso e un abbraccio a tutti

IN VIAGGIO VERSO LA SVEZIA

Da bravi "emigranti" italiani, abbiamo affrontato il nostro viaggio verso la Svezia...in macchina!!

Devo ammettere che quando Antonio mi ha detto che saremmo dovuti salire in macchina, la prima immagine che mi è venuta in mente è stata quella degli italiani degli anni '50/'60 che partivano con le loro macchinine modello "Fantozzi", cariche di bagagli legati al portapacchi con le corde...una tristezza!!

Fortunatamente noi avevamo a disposizione una Golf Plus e la maggior parte dei nostri bagagli sono stati spediti con il container qualche settimana fa...comunque siamo partiti con i nostri bei  panini imbottiti e bottiglia d'acqua al seguito...credo che anche questa sia una peculiarità degli italiani, dobbiamo partire organizzati anche per quanto riguarda i viveri per il viaggio...non ce ne frega niente degli Autogrill o stazioni varie di rifornimento che incontreremo lungo il tragitto...noi dobbiamo avere i nostri panini e la nostra acqua....il papà di Antonio aggiungerebbe anche una coperta e dei dolcetti: "...perchè non si sa mai e se rimango bloccato e non passa la protezione civile con viveri e acqua?!?"

Il viaggio è iniziato con la svegli delle 06:00 di martedì 25 ottobre 2011; abbiamo chiuso le ultime borse e poi via verso...il primo bar aperto per fare colazione!!

La prima tappa del nostro viaggio è durata circa 12 ore per un totale di 1300 km...una follia lo ammetto, alla sera eravamo cotti!! Ci siamo fermati a Rostock, in Germania.

Il giorno dopo abbiamo preso il traghetto per Gedser in Danimarca. Ovviamente è tutto efficiente e tutto puntuale negli altri paesi...arrivati in Danimarca abbiamo fatto altri 140 km circa verso Copenaghen e lì abbiamo preso un ponte che collega la Danimarca alla Svezia...bhè, nella mia infinita ignoranza, non sapevo nemmeno che esistesse un ponte che collega questi due paesi!!
Il ponte ha una prima parte sotterranea, che alla fine scopri essere sotto l'acqua (meno male che l'ho capito dopo girandomi a guardare dal finestrino posteriore!!) e poi circa una trentina di km su un lungo ponte, molto bello e molto suggestivo, peccato che stesse piovendo e che quindi la visibilità non fosse eccezionale.

Finalmente, penso io, siamo in Svezia...peccato che avevamo ancora da percorrere altri 750 km circa!!

L'ultima tappa del nostro infinito viaggio è stata a Jonkoping ...seguiranno poi città dal nome: Linkoping, Norrkoping e Nykoping...un delirio!!

Alle 13:30 dei giovedì 27 Ottobre siamo finalmente arrivati a destinazione: Nynashamn!!

Il viaggio è stato molto faticoso e 2300 km sono davvero tanti, ma vedere così tanti paesaggi è stato emozionante...la Germania è lunghissima con un'alternanza di boschi e pianure; la Danimarca è "piatta" con dei gran campi verdi e la Svezia alterna un paesaggio del Sud simile alla Danimarca, ad uno centrale/nordico pieno di boschi e laghi...i colori autunnali poi rendono tutto molto romantico.

un sorriso e un abbraccio a tutti

giovedì 27 ottobre 2011

LA RAGIONE DI UN BLOG

Ciao a tutti, mi chiamo Letizia e ho deciso di scrivere un blog per tre motivi:

1. io e mio marito Antonio ci siamo trasferiti in Svezia per alcuni mesi e mi sembrava carino tenere un diario di ciò che ci succederà nei prossimi 8 mesi circa.

2. mi è sembrato il modo più semplice e veloce per raccontare a tutti gli amici e parenti, quello che ci succede, evitando così di ripetere sempre le stesse cose.

3. essendoci trasferiti per il lavoro di Antonio, io mi trovo ad avere molto tempo libero e per non sentirmi troppo sola vorrei condividere la mia esperienza.

Fatte le opportune premesse, vorrei precisare anche che è la prima volta che faccio una cosa del genere, quindi non mi intendo assolutamente nè di scrittura, nè di informatica, di conseguenza saranno ben accetti i consigli e/o le critiche (bhè, forse le critiche meno!!).

un sorriso e un abbraccio a tutti