venerdì 27 aprile 2012

L'ARTE MODERNA NON FA PER ME!



Una delle visite che abbiamo fatto io e la mia amica venuta a trovarmi è stata quella al museo di arte moderna.
Purtroppo al momento non ci sono mostre particolari, ma si possono comunque vedere opere di  Giacometti, Warhol, Calder...e questi, ammetto che mi piacciono parecchio, soprattutto i "mibiles"di Calder e le sculture di Giacometti.
mobile gigante di Calder
Non capisco minimamente invece la "video arte"; ce n'era un esempio in esposizione proprio quando siamo andate noi e vi assicuro che mi ha inquietata parecchio.
Per chi, come me, non sa cos'è la "video arte", si tratta di pannelli giganteschi, in questo caso affiancati verticalmente, in cui viene proiettato un video. L'autrice ha filmato un  grosso abete con ai piedi una persona immobile. In ogni pannello verticale veniva proiettata una sezione di albero, ma posto in posizione orizzontale e i movimenti dei rami era sfalsato, così da creare, nell'insieme, la figura intera dell'albero...immagino che la mia spiegazione non sia stata molto chiara, ma vi assicuro che anche vedendo l'opera non si capisce molto bene.
In un'altra sala circolare veniva proiettato un video di una donna sola in una casa in mezzo al bosco...mi sembrava il film "the blair whitch project"...decisamente strano e non alla mia portata.

Sono giunta alla conclusione che, finchè si tratta di un bel quadro o una scultura, ci posso arrivare e mi emozionano, ma la video arte o un quadro bianco non riesco a capirli...l'importante, secondo me, è capire i propri limiti!

Un sorriso e un abbraccio a tutti1

MERCATO COPERTO DI STOCCOLMA

Io e la mia amica, siamo andata a pranzo nel mercato coperto di Stoccolma.
Come struttura e dimensioni ricorda molto quello di Ferrara, quindi non è molto grande, ma è uno spazio molto luminoso e simpatico; ci sono tante bancarelle alimentari, soprattutto di pesce, carne e formaggi.
La cosa simpatica è che in molti stand si può anche mangiare, provando direttamente i prodotti freschi che vendono.
La mia amica è ghiotta di salmone, quindi ovviamente abbiamo mangiato un piatto di salmone affumicato, ma si possono mangiare anche le famose "meat balls" svedesi e torte salate di ogni genere.


indovinate che tipo di carne vendono in questo stand?
Un sorriso e un abbraccio a tutti!

UNDER THE BRIDGES

Domenica abbiamo fatto i veri turisti e siamo andati a fare il giro di Stoccolma in barca con "Stockholm sightseeing".
Abbiamo scelto il giro chiamato "under the bridges" che dura circa due ore che ti permette di vedere Stoccolma da un'altra prospettiva, inoltre c'è la guida (stavolta anche in italiano) che ti permette di apprendere velocemente la storia della città e anche alcuni aneddoti che difficilmente si trovano sulle guide cartacee.
La nostra amica è rimasta contenta e anche noi abbiamo fatto qualche cosa di diverso dal solito giro domenicale.
Per coloro che decidessero di visitare Stoccolma, consiglio il giro in barca e di non muoversi, la domenica, prima delle 10:00 della mattina perchè trovereste tutto chiuso; noi siamo arrivati alle 9:30 ed era tutto chiuso, bar compresi!



Durante il tour si attraversano anche due "chiuse" che dividono la parte di Stoccolma bagnata dalle acque del Mar Baltico, da quelle del lago Mälaren.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!


POSTO DI BLOCCO!

Sabato scorso io e Bons siamo andati all'aeroporto di Skavsta a prendere una mia cara amica che è venuta a trovarci per qualche giorno.
Appena abbiamo recuperato l'amica, siamo ripartiti alla volta di Nynashamn (ci sono circa 150 Km!), ma siamo stati subito fermati dalla polizia...questa esperienza in effetti ci mancava!
Devo ammettere che le divise mi mettono sempre un po' di soggezione, ma soprattutto, non so bene il perchè, provo molto rispetto e quindi, anche in Italia, sono sempre "nervosa" quando mi fermano.
In effetti, l'essere fermati non ci ha sorpreso più di tanto, perchè avevamo visto moltissime auto della polizia lungo l'autostrada. Ci hanno chiesto i documenti e, ancora una volta, mi sono morsa le mani perchè non avevo preso su i passaporti, così abbiamo consegnato le carte d'identità; ovviamente Antonio ha dato anche la patente che, un po' per l'età e un po' per motivi affettivi, non ha ancora cambiato e ha il formato cartaceo, la cara e vecchia patente di carta rosa! (anche io ovviamente...mi piace vivere "pericolosamente" rimanendo all'"età della pietra").
Ci hanno chiesto molte volte perchè eravamo in Svezia e alla mia amica hanno chiesto il motivo del viaggio e per quanto si sarebbe trattenuta...più che in Svezia sembrava di essere negli Stati Uniti! Mi è venuto il dubbio che nella notte avessero chiuso le frontiere e che l'Italia fosse stata inserita in qualche "lista nera".

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

CONCERTO MICHAEL BUBLE'

...Come siamo finiti al concerto di Michael Bublè?...ve lo spiego subito!

Qualche mese fa un amico e collega di Bons ci racconta che è andato a Londra (o Parigi, non ricordo) a vedere "Le circle du Soleil" ed è rimasto entusiasta dello spettacolo, così, ovviamente, mi metto a cercare gli spettacoli a Stoccolma, ma quelli più interessanti saranno il prossimo autunno, quando noi saremo rientrati in Italia; l'unico concerto "papabile" era proprio quello di Bublè, così prenoto i posti e mi faccio spedire i biglietti.
Sembrava una cosa molto semplice, e in effetti lo sarebbe stato se non ci fosse stato l'immancabile contrattempo: mentre eravamo in Italia per la Pasqua, ricevo una mail che mi dice che i nostri biglietti per il concerto sono stati spediti in Svezia (come richiesto ovviamente) e mi lasciano il numero di spedizione di UPS. Faccio un controllo e vedo che la consegna è prevista due giorni prima del nostro rientro....AIUTO!!
Scrivo immediatamente al corriere di posticipare la consegna e chiamo il servizio spedizioni i quali mi tranquillizzanon e mi spiegano che avrebbero tentato la consegna per tre giorni e poi la busta con i biglietti sarebbe cmq rimasta in Svezia per altri cinque giorni quindi avrei avuto tutto il tempo.
Appena rientrati in Svezia, controllo lo stato della spedizione e mi dice "consegnato"...ma a chi che noi eravamo in Italia?
Vi risparmio alcuni passaggi di varie mails e arrivo a chiamare UPS UK perchè i biglietti partivano dall' Inghilterra e dopo aver parlato con una signorina molto cortese, realizzo che probabilmente i biglietti non li rivedrò più (il gioco dello "scarica barile" è noto in tutto il mondo ve lo assicuro). Decisamente demoralizzata e anche piuttosto incazzata, mi viene in mente di chiedere a Janice se per caso non li ha trovati nella buchetta quando noi eravamo in Italia...vi prego di immaginarvi il suo tono da gallina mentre mi risponde " no io non ho trovato assolutamente niente!". Ne parlo anche con quel babbeo di suo marito, al quale molto probabilmente (e per mia fortuna) i suoi unici due neuroni si incontrano in quel preciso istante e gli si accende una lampadina...dopo qualche ora mi chiama e mi dice che la busta di UPS l'avevano presa loro per sbaglio...ma si può essere più idioti? Oltretutto è una busta UPS in formato A4, come fai a non vederla?
I biglietti li ho trovati per fortuna e dopo un'altra serie di contrattempi lavorativi di Bons, per i quali sembrava che non saremmo comunque riusciti ad andare, alla fine si è compiuto il "Miracolo"e siamo andati al concerto di Michael Bublè.

Devo ammettere che è stato un concerto un po' "sofferto" ma ne è valsa la pena...lui e il gruppo di apertura sono stati molto bravi.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!




lunedì 16 aprile 2012

...UNA DOMENICA "BESTIALE"

Lo so, sono una "pastina", ne ho sempre una...ieri mattina siamo dovuti andare in ospedale a Stoccolma!
Niente di grave, anzi una vera stupidaggine, ma siamo comunque dovuti andare a Stoccolma; avevo semplicemente bisogno di una ricetta per prendere una cosa che in farmacia da noi ti danno tranquillamente, ma qui occorre  una ricetta del medico, e non avendone uno ed essendo il piccolo ospedale di Nynashamn chiuso il sabato e la domenica (qui sono talmente precisi che nel week end è vietato stare male), siamo dovuti andare in città.
Al pronto soccorso sono stati molto cortesi e anche veloci nell'aiutarmi e io sono stata davvero orgogliosa di me per essermela cavata con l'inglese anche in questa particolare situazione (lo ammetto, non ho molta fiducia nelle mie capacità espressive). Bons all'inizio era molto alterato perchè, essendo appena rientrati dall' Italia, avrei potuto pensarci prima e aveva ragione, sono stata superficiale, ma in fondo abbiamo vissuto una nuova avventura!
Dopo aver risposto alle domande dell'infermiera che ha compilato la mia scheda, mi hanno assegnato un braccialetto rosso con data di nascita e numero svedese (fittizio ovviamente), ho pagato un ticket di 400 Kr (circa € 45,00) e mi hanno fatto accomodare nella saletta di attesa.
Mentre aspettavamo, ho notato che altre persone avevano un braccialetto azzurro, quindi i colori erano il rosso  e l'azzurro, ma non so a cosa corrispondessero perchè non era l'ordine di emergenza di sicuro; io non sono un medico, ma credo che a livello internazionale il rosso identifichi emergenza grave, quindi non poteva essere il mio caso.
Ho pensato che potesse essere: AZZURRO = SVEDESI BUONI  e ROSSO = STRANIERI CATTIVI ma credo di aver esagerato un po'...

Dopo circa un'ora dal nostro arrivo, sono stata ricevuta da una dottoressa  molto cortese, che una volta capito il mio problema, mi ha fatto subito la ricetta. La cosa divertente è che ha mandato direttamente la ricetta alla farmacia (le ho detto di mandarla a quella più vicina all'ospedale) e a me è bastato trovare la farmacia, mostrare il passaporto e il numero identificativo, pagare il farmaco e andarmene.

Una volta passata "l'emergenza" ricetta, io e Bons abbiamo deciso di goderci la bella giornata a Stoccolma, andando a visitare "Stockholm from the sky" cioè una torre panoramica da cui si vede tutta la città; ovviamente rispetto all'ospedale dove eravamo appena stati, la torre si trova dall'altra parte, così abbiamo usato il navigatore....o meglio, volevamo usare il navigatore, ma questo ha pensato bene di inchiodarsi e non c'è stato verso di farlo funzionare. Niente paura, la macchina di Bons ha un navigatore integrato quindi pensiamo di usare quello...peccato che segnasse solo la nostra posizione, ma neanche a Stoccolma, a Nynashamn!
Procedendo quindi a "naso" e con una cara e vecchia cartina, siamo arrivati a destinazione, ma l'umore era evidentemente compromesso...ovviamente nelfrattempo, la città si era coperta di nubi nere e minacciose, quindi il panorama è stato un po' rovinato.

Morale della favola: da quando siamo tornati sono successe un po' di "sfighe", ma noi non ci abbattiamo e andiamo avanti, verso nuove ed eccitanti avventure!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

RIENTRO COL BOTTO!

Appena siamo rientrati dall'Italia, abbiamo avuto una triste sorpresa: siamo stati sfrattati!

Quella strega (in testa ho altri termini per definirla, ma mi limiterò a scrivere strega) della nostra padrona di casa, ha pensato bene di vendere la casa a sua figlia (stronza com'è non le avrà nemmeno fatto lo sconto!) e appena siamo rientrati, ci ha comunicato che la figlia vorrebbe entrare i primi di Giugno...peccato che il nostro contratto fosse fino ad Agosto!
Sapevamo molto bene che la casa era in vendita, ma non ci aspettavamo di essere mandati via prima della fine del contratto...in ogni caso non abbiamo grosse alternative...che si può fare? andare alla polizia o da un legale svedese per rimanere due mesi in più?Non sappiamo nemmeno quanto ancora in realtà dovremo restare in Svezia, quindi non ne vale la pena.
Quello che più mi da fastidio è che questa strega ha sempre fatto tutto quello che voleva e noi, per il quieto vivere e perchè non si trovano case in affitto a Nynashamn tanto facilmente e anche perchè siamo comunque persone educate (a differenza di quanto la maggior parte degli stranieri pensa di noi italiani) non abbiamo mai fatto questioni.
Mi hanno anche chiesto di tenere fuori dal garage la mia macchina perchè quel babbeo di Roland deve pulire e buttare via tutte le sue cianfrusaglie, perchè la figlia della strega lo vuole libero; sabato pomeriggio però, dopo che Roland aveva lavorato due giorni e messo le sue cose davanti al portone per lasciare lo spazio alla roba della figlia della strega (che ha già cominicato a portare qui qualcosa), Bons ha rispostato di nuovo tutto per far posto alla mia macchina...hihhihi, lo so, è un comportamento da bambini e mi aspetto dei rimproveri a breve, ma non abbiamo resistito alla tentazione di fargli un piccolo dispetto!...in fondo possiamo sempre dire che è stato un semplice "misunderstanding"!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

COME...NON FARE IL PANE IN CASA!

In uno dei miei tanti "viaggi" mentali, ho pensato di provare a fare il pane...ho imparato a fare la pizza, perchè quindi non provare con il pane? Antonio ne mangia quantità enormi e io volevo provare a fargli un regalo preparandone un po' con le mie manine...di seguito vi racconterò cosa NON fare se volete fare il pane in casa!

Al supermercato ho trovato (secondo quello che la mia testa aveva interpretato vedendo le figurine svedesi) un lievito speciale apposta per fare il pane; ho cercato una ricetta semplice su internet e mi sono messa al lavoro con questo risultato:



Belle pagnottone vero?...peccato che la consistenza e il peso fossero quelle di una mazza da baseball!!

Ho scoperto in seguito che, quello che credevo essere lievito normale per il pane, era in realtà una sorta di lievito madre. Nella mia infinita ignoranza non sapevo che il lievito madre deve lievitare almeno un giorno e che poi si può utilizzare ancora...ok storia abbastanza complicata per i miei gusti di "panettiera della domenica".
Bons era così contento che avessi provato a fargli il pane che ha avuto il coraggio di mangiare un'intera pagnotta (nella foto ne vedete due, ma ne avevo fatte tre!)...fortunatamente non è stato male, ma non credo che ci riproverò tanto presto!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

domenica 15 aprile 2012

CAPPELLACCI '44

Eccoci qua, tornati mercoledì scorso dalla settimana passata a casa in Italia.
Come abbiamo passato la Pasqua? A mangiare ovviamente!
Sabato sera siamo andati a mangiare in un ristorante fuori Ferrara che si chiama "la Paradora" e lì ho mangiato una cosa buonissima, di cui ignoravo completamente l'esistenza, e sì che abito a Ferrara da sempre!
Ferrara è famosa per i cappellacci di zucca, da non confondere con quelli di Mantova che oltre alla zucca hanno anche gli amaretti...i nostri sono molto semplici come ripieno: zucca, parmigiano reggiano, sale e noce moscata.
I cappellacci '44 invece, hanno un ripieno di crema e sono conditi con il ragù; può sembrare strano l'abbinamento, ma la cucina ferrarese è ricca di questi abbinamenti dolce/salato. In effetti gli stessi cappellacci di zucca sono più buoni quando la zucca è particolarmente dolce, quindi la crema, pensandoci bene, è un'ottima sostituta!
Visto che io sono curiosa come un gatto, ho chiesto il motivo del nome e mi hanno spiegato che in tempo di guerra (1944 appunto) in città non si trovavano le zucche quindi si ovviava al problema facendo un ripieno con la crema....non so se la storia sia vera, ma vi assicuro che il risultato è ottimo e se vi capita, assaggiateli!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

N.B: so che questo post non è legato alla Svezia, ma il mio Blog si chiama: "Diario svedese di una ferrarese" quindi ho pensato che l'argomento "cappellacci", assolutamente tipici di Ferrara, potesse essere inserito...in fondo io sono orgogliosa delle mie origini ferraresi!

cappellacci di zucca fatti da me

martedì 3 aprile 2012

BUONA PASQUA!

Questo post è solo per augurare a tutti una felice e serena Pasqua.

Domani io e Bons torneremo in Italia per una settimana...era da Natale che non tornavamo e quindi la voglia è tanta.

L'unico lato negativo nel tornare a casa dopo tanto tempo è che abbiamo un sacco di cose da fare, persone da vedere e salutare e, come dopo Natale, torneremo in Svezia per riprenderci e riposarci dalla settimana passata a casa.
Bons ha redatto un calendario in excel (lui è super organizzato e pratico) per segnare e cercare di incastrare tutte le cose che dobbiamo e vogliamo fare....al pensiero sono già stanca!
Non fraintendetemi, la mia non è una critica o una lamentela, anche perchè siamo noi ad avere una gran voglia di vedere e di stare con tutti gli amici possibili...è solo un dato di fatto.

Ieri ho saputo da mia mamma che mia nipote di quasi 7 anni mi ha bonariamente sgridato perchè non mi vede da tanto tempo...ha proprio detto che a Natale siamo stati a casa troppo poco e che non passo del vero tempo, con lei e suo fratello, da troppo tempo e che forse Antonio potrebbe fare a meno della "zia Titta" per un po'...Antonio non ha commentato ma non credo che fosse molto d'accordo con sua nipote :-)

Per quanto ci riguarda cercheremo di riempire in nostri "serbatoi" d'affetto e calore di amici e parenti il più possibile e auguro a tutti quelli che leggono il blog assiduamente, o anche solo per sbaglio, di poter godere pienamente e totalmente di tutto l'amore possibile...non solo a Pasqua!

BUONA PASQUA!!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

ALBERO DI PASQUA