lunedì 16 gennaio 2012

TAGLIARE I CAPELLI è UNO SPORT PERICOLOSO...

Sabato pomeriggio Bons mi ha chiesto di tagliargli i capelli con la  macchinetta (quella per cui ci hanno chiesto il passaporto per capirci) e dato che ormai aveva raggiunto una lunghezza di qualche mm ho acconsentito volentieri, non mi piacciono i "capelloni"!

Avevamo già provato un'altra volta, con risultati ottimi direi, quindi ero abbastanza tranquilla...per sicurezza faccio sempre regolare a lui la macchina, in modo da non avere alcuna responsabilità per eventuali danni...e meno male! Ovviamente questa volta ha regolato la macchinetta troppo bassa e il risultato (giuro che ho fatto del mio meglio, ma non sono mica una parrucchiera!) è stato...bhè, diciamo non quello desiderato...Antonio dice che sembra un deportato di Auschwitz (con tutto il rispetto ovviamente).
Poco male comunque, come dice sempre la mia mamma:"capelli e guai non mancan mai!"...diciamo come regola base va bene, ma molti uomini potrebbero dissentire...

Tagliare  i capelli è uno sport pericoloso e adesso ne sono davvero convinta...oltre ad aver arrecato un danno di immagine a Bons, a me ha portato un danno fisico. Domenica mattina mi sono svegliata con un prurito e un bruciore davvero fastidiosi all'occhio destro e dopo varie consultazioni (io dicevo no e Antonio diceva si) siamo andati alla clinica oculistica di Stoccolma per farmi dare "un'occhiata"!
Iniziamo subito col dire che siamo entrati, abbiamo preso il numero e dopo due minuti di orologio siamo stati accolti da una ragazza che mi ha fatto le prime domande. Abbiamo appreso che la visita sarebbe costata circa € 45,00  perchè ovviamente ... non ho il numero svedese (è un incubo ormai), ma abbiamo deciso che ne valeva la pena. Dopo altri due minuti la Dott.ssa mi ha chiamata per la visita.
Ha iniziato con alcune domande e poi mi ha fatto l'esame della vista...sono partita malissimo perchè mi aveva chiesto se ci vedo bene abitualmente e io le ho risposto di si, ma appena mi ha detto di leggere le lettere, a momenti le chiedevo :"quali lettere?"...vabbè per farla breve mi ha tolto due "cosine" dall'occhio, che presumibilente erano i capelli di mio marito e mi ha detto di comprare una crema...la cosa buffa è che hanno già i bigliettini prestampati con il nome dei farmaci! Mi ha anche detto che se fossi tornata lunedì avrei potuto fare richiesta per riavere i soldi della visita, in quanto straniera, ma non abitando a Stoccolma non ci sembrava fattibile.

A parte il disagio dell'occhio, questa è stata una piccola avventura molto utile per capire come funzionano le cose in Svezia dal punto di vista sanitario (o almeno in parte)...uno non ci pensa mai, ma in fondo se uno sta male sa cosa deve fare in un paese straniero?

Un sorriso e un abbraccio a tutti.

2 commenti:

  1. Leti, sei proprio maldestra però! Io sono dieci anni che me li taglio e non mi è mai capitato! :P Il blog dovevi chiamarlo: "Letizia e le sue disavventure".. eheheh... scherzo eh! ora l'occhio come sta?

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  2. ...forse hai ragione...il prox blog lo chiamerò così!
    l'occhio è guarito ma sabato devo tagliare di nuovo i capelli a Bons...stavolta però mi ha portato gli occhiali che usano in cantiere!...dovrò indossare anche le scarpe antinfortunistica secondo te? :-O)

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