lunedì 9 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012: IV GIORNO: COPENHAGEN - BERLINO

In realtà questo post avrei dovuto intitolarlo "una giornata un po' sfortunata"...

La mattina del IV giorno, siamo ripartiti alla volta di Berlino...avremmo dovuto accorgerci subito che non sarebbe stato un viaggio semplice, perchè è comiciata sotto un forte temporale.
Appena partiti ci siamo resi conto che il nostro navigatore era andato il tilt...segnava come posizione, Helsingor e poi Ferrara...ma eravamo ancora a Copenhagen. Come potete ben immaginare, è stata un'impresa anche solo uscire dalla città, perchè non avevamo la minima idea di come eravamo girati e i cartelli ovviamente sono in danese!
Dopo circa un'ora, siamo riusciti a imboccare la strada corretta in direzione Gedser per imbarcarci sul traghetto per Rostock in Germania...Antonio, che nelfrattempo si era un pochino innervosito, ha pensato bene di lanciare fuori dal finestrino il navigatore, mettendo fine alle sue e alle nostre sofferenze.
Appena arrivati alla biglietteria del traghetto, siamo stati informati che per quel giorno tutti i traghetti erano pieni e che avremmo potuto trovare posto solo il giorno successivo...peccato che avessimo già prenotato l'albergo a Berlino! Erano solo le 10 del mattino, quindi non potevamo davvero permetterci di perdere un intero giorno, così ci hanno indicato un altro imbarco a circa 70 KM di distanza; abbiamo girato la macchina e siamo ripartiti alla ricerca di Rodby. Ci stavamo ormai rilassando e avevamo ripreso a ridere e scherzare quando, durante il tragitto in autostrada, un sasso ha colpito il nostro parabrezza, creando un enorme "bozzo"...fortunatamente il vetro non si è crepato, ma il buco era grandicello. Ammetto che in quel frangente mi sono un pochino alterata, perchè, essendo mia la macchina, mi è sembrata una "sfiga" enorme. Ad un certo punto, mentre mio marito stava guidando, mi ha guardato e mi ha detto:" amore non arrabbiarti, ma si sono accese anche due spie gialle...no scusa, sono tre! e dopo poco ha aggiunto "si è rotto il servosterzo, ma non preoccuparti, il volante è solo più duro, ma la macchina funziona lo stesso e poi le spie sono gialle, non rosse!"
Non chiedetemi come, siamo arrivati alla biglietteria dei traghetti, ma per scrupolo Antonio ha pensato di spegnere e riaccendere la macchina, perchè era ormai evidente che avevamo dei problemi... la macchina è morta, non si è più riaccesa! A parte la figura di cacca perchè abbiamo dovuto far spostare le macchine dietro di no, mentre Antonio spingeva a mano la macchina fuori dalla fila, io sono corsa a cercare aiuto. Mi hanno indicato un'officina/concessionaria a circa 100 mt...indovinate chi ci ha salvato? ...un'officina FIAT!
Abbiamo poi scoperto che la Fiat ha una concessionaria in Danimarca e una in mezzo alla Svezia e basta...io ho una polo Wolswagen ovviamente!
Il capo meccanico ci ha detto che si era rotto l'alternatore, che ne avrebbe ordinato uno e che sarebbe arrivato nel pomeriggio. Abbiamo aspettato 5 ore nel piazzale dell'officina, pregando che sistemassero la macchina; finalmente un meccanico è uscito e ci ha tristemente informati che il pezzo, non essendo originale, non andava bene e quindi avremmo dovuto aspettare lunedì mattina (erano le 5 di venerdì pomeriggio). Antonio si è messo le mani nei capelli (quei pochi che gli rimangono) e io ho cominciato a ridere perchè mi sembrava di essere su candid camera; senza navigatore non sapevamo nemmeno dove eravamo esattamente, non sapevamo dove dormire e la macchina era piena come un uovo tra borse e valige...ci hanno visto talmente disperati, che i meccanici ci hanno sistemato la macchina prendendo i pezzi dell'alternatore nuovo e mettendoli su quello rotto...insomma, alla fine hanno fatto un miracolo!
Quando ci hanno salutato, il meccanico mi ha dato il depliant della "Bravo"...ma si può?!
Finalmente riusciamo ad imbarcarci sul traghetto e alle 7 di sera, a circa 200 Km più nord rispetto a Rostock, riprendiamo l'autostrada verso Berlino; alleggeriti di molto nelle tasche per il brutto scherzetto della macchina, con circa 6 ore di ritardo sulla tabella di marcia, con 430 km ancora da percorrere e con l'angoscia di rimanere ancora a piedi, riprendiamo il nostro viaggio, che nelfrattempo avevamo ribattezzato "il viaggio della speranza".
Il problema successivo è stato riuscire a trovare il nostro albergo senza navigatore, perchè io avevo solo il nome e l'indirizzo, ma nessuno strumento tecnologico in grado di darmi indicazioni. Inoltre, le indicazioni per i diversi quartieri di Berlino, cominicano circa 30 km prima rispetto all'entrata vera e propria in città, quindi la situazione era parecchio ingarbugliata. Fortunatamente Antonio aveva comprato (all'andata) una cartina della Germania e all'interno c'è un piccolo libercolo con le cartine delle principali città tedesche; non so nemmeno io come, sono riuscita a trovare  la strada del nostro albergo e alle 22.30 circa siamo arrivati in Hotel.
Stremati da un viaggio interminabile e orrendamente sfortunato, pensavamo di aver finito le sfighe, ma non era così; mentre io sono andata in camera con le valige, Antonio ha portato la macchina nel parcheggio dell'albergo e mentre stava rientrando, non ha visto una vetrata, ci si è "fiondato" contro ed è rimbalzato a terra. Ha preso una gran botta al naso e alla fronte, tanto che me lo sono vista arrivare in camera sanguinante e piuttosto sconvolto. Appena l'ho visto ho pensato che me l'avessere picchiato!
Fortunatamente si è risolto tutto con un po' di ghiaccio, ma credo che quel giorno ci fossero delle congiunzioni astrali piuttosto negative nei nostri confronti.
Quello che abbiamo imparato da questa brutta esperienza è:
  • Mai pensare negativo perchè attiri ancora più disastri
  • Se pensi che la tua giornata abbia avuto sufficienti sfighe...sbagli perchè può sempre peggiorare
  • mai fidarsi dei navigatori satallitari, o almeno, come dice mio suocero, averne almeno due così se ne ha uno di scorta...io aggiungerei che è sempre bene avere delle buone vecchie cartine stradali.
  • fare una buona polizza cristalli
  • anche se stremati, fare attenzione alle porte a vetri...da qualche parte c'è sicuramente una maniglia!
  • Anche le pessime giornate, hanno una fine
  • Non perdere mai il sorriso, perchè c'è rimedio a tutto
Un sorriso e un abbraccio a tutti!

1 commento:

  1. Dai, se andava tutto bene poi vi sareste annoiati!! Altro capitolo della saga: "Le disavventure della Leti"! :D :P

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