mercoledì 28 marzo 2012

L'ESPERIENZA DELLA PISCINA...

Una della cose che mi piace di più è l'acqua e nuotare è la diretta conseguenza, la cosa che mi fa stare bene, che mi rilassa totalmente; purtroppo a Nynashamn non c'è la piscina, ma c'è a Osmo, un' altra cittadina a circa 10 km.
Oggi pomeriggio ho deciso di provare e sono andata ad Osmo.
La prima volta che si va in un posto nuovo, una piscina per esempio, oppure una palestra, gli ambienti sono nuovi, li senti quasi ostili e ne hai un po' di reverenziale timore; io sono una persona piuttosto distratta e facile alla "figura di merda", quindi queste nuove esperienze sono particolarmente temute dalla sottoscritta e infatti...appena fatto il biglietto di ingresso, mi sono trovata davanti a due porte identiche, una ero lo spogliatoio femminile e un'altra quello maschile, quale scegliere? Per fortuna questa volta mi è andata bene e sono entrata dalle donne!
Una volta che mi sono infilata il costume, sempre sotto gli occhi vigili di una bambina un po' troppo guardona per i miei gusti, mi sono avviata verso l'ingresso della piscina, ho individuato il bagnino e ho chiesto qualche informazione, tanto per essere sicura visto che trequarti della piscina era occupata da marmocchi urlanti, che saltavano su ogni gioco gonfiabile inventato dagli anni '80 ad oggi.
Il bagnino mi indica due linee che vengono usate per il nuoto libero...peccato che sono lo spazio di due linee, ma senza la corsia centrale! Poco male, in quello spazio ci siamo solo io e una altro uomo grasso che annaspa che si aggrappa alla sua stessa pancia.
A questo punto mi accorgo di due cose: sono l'unica che indossa cuffia e occhialini e sono anche l'unica ad avere le ciabatte ai piedi!
La questione ciabatte l'avevo già notata in palestra...probabilmente la Svezia e gli svedesi sono immuni alle verruche e ad altri funghi tipici degli ambienti pubblici, perchè qui tutti girano sempre scalzi...CHE SCHIFO!!
Per quanto riguarda la cuffia e gli occhialini invece non saprei, so solo che mi sono sentita un'aliena, ancora una volta!
In ogni caso, decido di cominciare a nuotare, incurante della mancanze altrui...stavolta non volevo certo sentirmi diversa solo perchè seguo le normali procedure tipiche di ogni piscina al mondo...Pellegrini docet!
Anche se sprovvista della corsia, scelgo la mia linea e comincio a nuotare avanti e indietro...normale pensavo...e invece no! qui si nuota in circolo! Bisogna andare in una linea e tornare nell'altra...mi sembrava di essere su una candid camera! Ovviamente l'ho capito dopo una ventina di vasche e a quel punto avrei voluto affogarmi da sola...ho resistito, ma alla fine delle mie tiratissime e svogliatissime 60 vasche ho deciso di ritirarmi, con calma, dignità e classe e mi sono rifugiata nella sauna (qui ogni palestra, piscina o comunque luogo sportivo ha la sauna gratuita).
Pensavo di essere al sicuro almeno nella sauna e invece sono entrate tre piccole mostriciattole grassottelle e rumorose che mi guardavano male...a quel punto ho avuto pensieri brutti e cattivi:"magari se la smettete di ingozzarvi di dolci e caramelle, tra le 4 pieghe delle vostre pance potreste anche trovarvi, fra qualche anno, due tette!"
Una volta fatta la doccia ho scoperto che l'unico phon disponibile era rotto e io non mi ero portata il mio...uffa, qui ovunque  trovi tutto gratis, dallo shampoo al phon e proprio stavolta non c'era niente...che pomeriggio sfigato!

Ovviamente ci tornerò, sempre con ciabatte, cuffia e occhialini...magari stavolta imparano qualche cosa anche loro!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

martedì 27 marzo 2012

TALLINN...LA CITTA' DELLE BELLE RAGAZZE!

La prima cosa che salta agli occhi appena arrivi a Tallinn?... le belle ragazze!
Per le prime due ore, Antonio non riusciva a dire altro che:"quanta f..a...quanta f..a! so che non è un commento molto elegante, ma effettivamente aveva ragione! Ovunque ci girassimo, vedevamo solo belle ragazze, altissime, bionde, more, truccatissime e "tappatissime" con tacchi alti e ben vestite; non sono certo un'ipocrita e mi giravo pure io a guardarle ammirata, figuriamoci Antonio! Anche qui però parliamo solo di ragazze giovani, perchè le donne non sono un granchè...si lasciano andare pure qui, come in Svezia.
In città si respira aria giovane e solare, frizzante, con tanta voglia di fare e di crescere...c'è ottimismo e lo si percepisce. Ci sono locali alla moda, palazzi super moderni e una gioventù con una forte iniziativa...giovani artisti locali emergenti nel settore moda, artigianato, bellissimi negozi con firme di lusso!
Ci sono anche molti locali Hard, che offrono spettacoli erotici a tutte le ore...io volevo andarci per ridere, ma Antonio non mi ci ha voluto portare... lui avrebbe visto qualche culetto e tettina soda e giovane e io mi sarei fatta quattro risate, ma non c'è stato niente da fare...nemmeno il burlesque mi ha fatto vedere!
Siamo andati invece a cena in un locale medioevale, illuminato solo dalle candele, con le cameriere vestite in tema e con spettacolo durante la cena: due baldi giovani, alla conquista della stessa fanciulla, hanno duellato con le spade tra i tavoli...da morire dal ridere, anche perchè hanno recitato in russo (credo) o estone, non saprei. La fanciulla del contenzioso, prima aveva ballato la danza del ventre...


Riassumendo, Tallinn è bellissima e ci siamo divertiti un sacco; la sensazione percepita ancora una volta è che l'Italia è un paese di vecchi parrucconi ormai inutili e stanchi, incapaci di andare avanti e che ci stanno tirando sempre più a fondo...siamo rimasti indietro rispetto agli altri paesi europei, persino l'Estonia è più viva e frizzante e offre molto di più; ormai sono convinta che tutte le volte che ci prendono in giro fanno bene, siamo solo degli ignoranti presuntuosi e non contiamo assolutamente niente!
matriosche con Berlusconi: VIVA L'ITALIA!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

WEEK END A TALLINN

Lo scorso week end io e Antonio siamo partiti per Tallinn, la capitale dell'Estonia.
Devo ammettere che fino a qualche mese fa non sapevo neanche dove fosse Tallinn, in geografia sono una vera capra lo so; Estonia, Lituania e Lettonia poi non le avevo mai nemmeno considerate, quindi questo viaggetto, mi è servito, oltre  a scoprire una bellissima città, anche a posizionare correttamente sulla cartina del mio cervello queste tre Repubbliche Baltiche.
Tallinn dista solo 50 minunti di aereo da Stoccolma, quindi davvero comodo e veloce come viaggio.

Io e Antonio siamo  un'ottima squadra perchè io sono brava ad organizzare il volo e l'albergo e lui programma perfettamente tutto il resto del viaggio, preparando cartine, itinerari e mezzi di trasporto in loco.

Siamo arrivati all'ora di pranzo e fuori dall'aeroporto abbiamo preso l'autobus (€ 2,00) che ci ha portato praticamente di fronte all'albergo. Dopo aver preso possesso della camera e appoggiato il bagaglio a mano, siamo partiti alla conquista di Tallinn!
La città è piccolina e già alla fine del pomeriggio l'avevamo girata tutta, anche perchè la parte più interessante è il centro storico circondato dalle mura. Tallinn è una città medioevale.
Piazza del Municipio




 St Alexander Nevsky Cathedral


Con €1,50 si può salire su alcuni bastioni che circondano la città e da cui si gode  una splendida vista.

Questa piccola capitale è bellissima, si visita velocemente ed è ideale per un week end; inoltre è una meta alternativa alle grandi capitali europee di cui non ha niente da invidiare, ve lo assicuro. La gente è molto cordiale, i negozi sono bellissimi, è pulitissima ed è anche molto sicura perchè è piena di telecamere ad alta definizione, che ti fanno sentire al sicuro anche alla sera una volta fuori dalla zona turistica;  non l'ho trovata così cara come avevo letto in alcuni blog...decisamente da visitare se volete un consiglio!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

RICETTA TIRAMISU'

Mercoledì scorso, Lena è venuta a casa nostra per imparare, come promesso, a preparare il tiramisù.

Come già detto in un altro post, il tiramisù è uno dei dolci italiani più famosi e soprattutto è uno dei più semplici da preparare, ecco perchè abbiamo deciso di cominciare con questo.
Quando Lena è arrivata, avevo già preparato tutti gli ingredienti sul tavolo, come in una vera scuola di cucina, a lei non restava quindi che seguire le istruzioni e partire...ho scoperto che cercare di spiegare una ricetta e il relativo procedimento in inglese, non è affatto una cosa banale!
Per prima cosa le ho detto di sbattere i tuorli con lo zucchero e già qui abbiamo avuto le prime difficoltà...come si dice tuorlo in inglese?...Google translator è un enorme aiuto...
TUORLO= YOLKS
 Come tutte le scuole di cucina che si rispettano, abbiamo avuto il nostro piccolo incidente: Lena ha urtato lo sbattitore elettrico e questo si è rimesso a funzionare...ovviamente era sporco delle uova appena sbattute, quindi è schizzato tutto sulla cucina e sul pavimento!
La parte più "difficile" (è una battutta ovviamente) del tiramisù è amalgamare il mascarpone alle uova sbattute con lo zucchero,  perchè è un po' compatto, ma non abbiamo avuto problemi; successivamente le ho fatto montare a neve gli albumi:
ALBUMI: WHITES O ALBUMEN
MONTARE A NEVE GLI ALBUMI: WHISK THE EGG WHITES
Incorporare le chiare al resto del composto è stato un po' difficile per lei perchè, da quello che ho potuto capire, non l'aveva mai fatto.
Riflessione: per la maggior parte delle donne italiane, alcuni gesti in cucina sono normali, o comunqe non creano alcun problema, ad altri invece possono creare difficoltà, come per Lena, incorporare le chiare al mascarpone.
Una volta pronta la crema al mascarpone, abbiamo formato gli strati; il caffè l'avevo già preparato in precedenza e, non avendo il Marsala come secondo liquido, abbiamo usato un whisky dolce, il Drambuie (il preferito di Antonio). La composizione degli strati è la parte più divertente, almeno per me, perchè bisogna bagnare i savoiardi (li vendono al supermercato per fortuna) nel caffè (uno strato) e nel whisky (altro strato) e alternare con la crema al mascarpone. Ho spiegato a Lena, che a me piace inserire anche scaglie di cioccolato tra gli strati, ma che lei avrebbe comunque potuto usare la fantasia e spolverare con il cacao, oppure usare le gocce di cioccolato...mi ha guardato come se avessi usato una brutta parola: FANTASIA? Mi ha detto che non è capace di pensare a niente di diverso dalla (quando cucina, cioè praticamente mai) ricetta e quindi non era in grado di elaborare varianti.
Se ho ben capito, qui non cucinano molto, comprano piatti pronti...la sensazione percepita è che considerino cucinare una perdita di tempo e forse anche un modo per risparmiare; secondo Antonio ritengono, il cucinare, una cosa da "poveri", ma io credo che sia solo una diversa cultura...per gli italiani la cucina è quasi un modo di essere, ce l'abbiamo nel DNA, loro no, tutto qui.
Lena mi ha invitato a pranzo e, prima ha detto che avrebbe preparato le "meat balls" le polpettine svedesi, ma poi ha precisato che loro le preparano in casa solo per Natale, durante le feste, il resto dell'anno le comprano già pronte; dopo averci pensato su bene, alla fine ha detto che mi avrebbe preparato qualcos'altro, perchè le polpette sono "lunghe" da preparare perchè occorre farne una per una e quindi ha detto che mi farà qualcos'altro...vi saprò dire!

RICETTA TIRAMISU'

500 gr mascarpone
5 cucchiai zucchero
5 uova
biscotti tipo Pavesini o Savoiardi
caffè
Marsala o altro liquore dolce

Noi abbiamo dimezzato le dosi!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

giovedì 15 marzo 2012

IL MASSAGGIO TAILANDESE!

Diciamo la verità...a volte non so nemmeno io come fanno a venirmi in mente certe idee...

Dopo il parrucchiere, ho pensato che una ritoccatina pure alle mani e ai piedi fosse necessaria, così ho chiesto a Lena da chi potevo andare. Con manicure e pedicure l'ho messa in crisi (sospetto che le donne non si curino molto e che l'estetista sia una figura assolutamente sconosciuta) e dopo qualche giorno mi ha indicato un posto dove facevano queste cose più, compreso nel prezzo di € 800 Kr (circa € 90,00) anche un massaggio tailandese di un'ora!
Il posto indicatomi non l'ho mai visto perchè era sempre chiuso, ma la mia amica mi ha detto che era andata in altro centro tailandese per massaggi e che si era trovata benissimo...secondo voi  potevo lasciarmi sfuggire un'occasione di provare un massaggio tailandese per l'economica cifre di 300 Kr (circa € 35,00)?
Detto fatto, sono andata subito a prenotare il mio massaggio thai!

Ovviamente Bons era molto scettico e secondo lui nel centro massaggi fanno anche altro...ma lui pensa sempre male!

Ieri pomeriggio alle 15:00 mi sono presentata al centro e sono stata accolta da due donne tailandesi che stavano finendo di pranzare...ovviamente cibo tailandese (di fronte al centro massaggi c'è il ristorante) e l'odore di spezie si sprecava; mi hanno fatto accomodare nella stanzetta dei massaggi e mi hanno detto di spogliarmi. Dopo alcuni minuti la donna più anziana è entrata e mi ha detto di stendermi a pancia in giù sul futon e ha cominciato il massaggio. Ad un certo punto, dopo circa 10  minuti che mi massaggiava la schiena senza toccare la mia pelle, ma solo attraverso l'asciugamano, mi ha chiesto qualche cosa...avete presente quando alla tv fanno la caricatura degli orientali che parlano senza "R" e cantilenando?...questa donna faceva esattamente così, aggiungeteci pure che non parla inglese se non 4 vocaboli in croce che ovviamente non si capiscono perchè li pronuncia alla "tailandese"! Alla fine le ho detto che poteva fare quello che voleva...io ero super rilassata per il massaggio!
Mi ha toltol'asciugamano (e a quel punto mi stavo svegliando...) e ha cominciato a massaggiarmi con l'olio...meno male! Quando è passata alle gambe, pensavo volesse stritolarmele...più che un massaggio era una presso terapia! Si è messa a ridere e ha cominciato a ripetere:" thay massage, ton ton ton"...dopo vari tentativi di capire, credo di aver interpretato la cosa come: il massaggio thay è molto più forte e va fatto vestiti...ti calpestano pure! Quello che lei mi stava facendo era un massaggio con olio alla media intensità...vi assicuro che è meglio di un massaggio linfodrenante...alla fine avevo le gambe super leggere...ma credo di avere anche qualche livido...
La cosa inquietante è che questa donna ogni tanto ripeteva:" thai massage, ton ton ton!" e si metteva a ridere...
Ovviamente non mi sono molto rilassata, ma mi sono divertita tantissimo e alla fine ci siamo messe a parlare (ho il dubbio di cosa ci siamo dette è ovvio!) e credo di aver capito che ha 50 anni, pesa 49 Kg, è separata da 7 anni, ha due figlie di cui una ha 30 anni e che è in Svezia da 1 anno; vuole guadagnare i soldi per tornare in Tailandia e crede di farcela in soli 5 anni! Questo è quello che la mia mente è riuscita ad interpretare tra un "thai massage ton ton ton" e l'altro!

Alla fine del massaggio, mi hanno offerto da bere, acqua normale e non aromatizzata per fortuna, ma potevo scegliere con un bel bicchiere di vino bianco (io non bevo e comunque erano le 4 del pomeriggio!); sono state molto gentili e al momento dei saluti, la giovane che parlava un pochino meglio l'inglese, mi ha abbracciata!

...La settimana prossima ho prenotato un altro massaggio...mi fanno troppo ridere!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

mercoledì 14 marzo 2012

INVITO A PRANZO...

Ieri sono stata invitata a pranzo dalla mia nuova amica svedese; ho già raccontato quanto soffrissi della mancanza degli amici e quindi aver incontrato Lena mi ha reso davvero molto felice. Non vorrei sembrare presuntuosa, ma credo che solo chi si è trasferito, per più o meno tempo, riesca a capire davvero la "solitudine" e la "frustrazione" che si prova trovandosi in un paese straniero; arrivi al punto che ti basta un semplice cenno di saluto, un sorriso di uno sconosciuto, per rendere diversa la tua giornata, ti fa sentire quasti accettato ed è una sensazione impagabile, seppur temporanea e fittizia.

...Ma torniamo al mio invito a pranzo...diciamo che l'invito è nato perchè la scorsa settimana, durante il nostro pomeriggio di chiacchiera e caffè italiano, le ho chiesto quale fosse un piatto tipico svedese e, dopo alcuni dubbi, Lena mi ha parlato del "Falukorv". Ho giocato un po' d'astuzia, lo ammetto, perchè era inevitabile (almeno dal mio punto di vista) che non scattasse automaticamente un invito ad assaggiarlo (nella vita bisogna essere scaltri e cogliere le opportunità e visto che gli svedesi non sono particolamente ospitali, non quanto noi almeno, l'ho presa in contropiede!). All'inizio mi aveva invitato a pranzo alle 11:30 (?) ma vista la mia riluttanza a mangiare all'ora del reparto geriatrico, l'ivito è slittato alle 12:00...In segno di ringraziamento per l'invito, le ho portato il tiramisù fatto con la ricetta della mia zietta.
Diciamo subito che gli svedesi non hanno la minima idea di ospitalità (questo mi è stato confermato anche da altri, quindi non mi baso solo sulla mia esperienza); il tavolo non era apparecchiato, non avevo nemmeno il tovagliolo e Lena mi ha invitato gentilmente a servirmi da sola direttamente dalle pentole sul fornello (ammetto di essere forse troppo "bacchettona", ma a casa mia l'ospite quanto meno viene servito a tavola...mia mamma a questo punto sarà inorridita!).

Che cos'è il Falukorv? Si tratta di una salsiccia gigante ricurva, più che salsiccia come la conosciamo noi, direi un super wurstellone (ovviamente affumicato) di carne di maiale che viene tagliato a fette e scaldato/cotto (?) in padella. Come accompagnamento c'erano i "macaroni" cotti nel latte e l'isalata con pomodori, cetrioli e mais.
Devo ammettere che non è stato un pranzo atroce come la mia descrizione potrebbe lasciar intendere, ma credo che non lo comprerò da rifare a casa. Non ho detto che tutto quello descritto, ovviamente loro lo mangiano tutto mischiato insieme..io avevo i miei mucchietti nel piatto e lei invece li ha messi tutti insieme! Le ho spiegato che noi abbiamo il primo piatto, il secondo e il contorno e finalmente ha capito come mai, quando è andata in un ristorante italiano a Londra e ha ordinato una bistecca, non le hanno portato anche il contorno! Da bere mi è stata servita della Ramlosa aromatizzata, cioè acqua gassata al gusto di pesca (?)...una cosa disgustosa!
Finito il pranzo abbiamo mangiato il tiramisù con una bella tazzona di caffè americano; Lena era talmente entusiasta del dolce che mi ha chiesto se ho lavorato in una pasticceria; l'ho guardata esterrefatta (i dolci che preparo non sono niente di speciale, dovrebbe sentire quelli di mia sorella!) e le ho spiegato che in Italia molte donne cucinano e il tiramisù lo sanno fare pure i bambini; l'ho invitata la prossiama settimana per una seduta pomeridiana di "corso intensivo di tiramisù"... ho iniziato spiegandole che il mascarpone si trova nel reparto frigo, che non è liquido e che non  me lo sono portata dall'Italia al rientro dalle vacanze di Natale!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

IL NUOVO "MILLENNIUM"

Io e Bons siamo grandi ammiratori della trilogia "Millennium" di Stieg Larsson e, oltre ad aver letto i libri e visto i film svedesi, ci siamo anche recati nei luoghi di Stoccolma che vengono citati nei libri...lo so, sembra da maniaci, ma siamo qui, perchè non approfittarne?!
Ora finalmente ho visto cos'è un 7eleven (un piccolo supermercato) e ho assaggiato il Billy pan pizza (una catena di pizze surgelate molto famose in Svezia di cui si cibava sempre la protagonista femminile); so cos'è l'ICA (catena di supermercati svedese) e ho preso un caffè (cattivissimo) nella caffetteria di Blonkwitz...e altro ancora...

...Comunque, sabato sera abbiamo voluto vedere il remake Hollywodiano del primo film ed è stato una cosa atroce!

Prima di tutto vedere James Bond che interpreta Maikol Blonkwitz è ridicolo; l'attrice che interpreta Lisbet è assolutamente sbagliata e hanno voluto cambiare talmente il film per differenziarlo da quello svedese che si è perso completamente la storia del libro!
Sarei curiosa di chiedere a chi ha visto solo la versione Hollywoodiana se ha capito qualche cosa della storia, che nel libro viene descritta in più di 650 pagine!
Spero sinceramente che non decidano di rifare anche gli altri due, perchè sarebbe uno sbaglio enorme...questa volta la Svezia batte gli USA e di molto anche!

Il tributo a Larsson era doveroso...

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

IL PASSAPORTO QUESTO SCONOSCIUTO?!

Purtroppo ci risiamo...ancora una volta la nostra carta d'identità è stata derisa e non l'hanno voluta accettare come documento accompagnatorio nell'utilizzo della carta di credito...comincio a pensare che io e Bons abbiamo la faccia dei tipici terroristi-truffatori italiani!

Dopo l'ennesima incazzatura (diciamolo pure, la maggior parte delle volte la prendiamo in ridere, ma capita che una "goccia" faccia traboccare il vaso), abbiamo deciso di girare sempre con il passaporto. Certi che non avremmo più incontrato ostacoli, ci facciamo forza, mandiamo giù il rospo e facciamo finta che sia normale, nel 2012, girare in Svezia con il passaporto.
A questo punto si potrebbe credere che la cosa sia risolta, invece no! Mi rendo conto che a tutti verrebbe da rispondere che gli sfigati siamo io e Bons, perchè non è possibile avere "problemi" con il passaporto, e invece la realtà, amici miei, è ben diversa! La realtà è che siamo finiti in un paese di idioti e scusate l'espressione negativa...ma come definireste alcuni personaggi che con il passaporto alla mano, ti guardano sconcertati e ti dicono:" ma qui ci sono solo le pagine!"...risposta:"magari se apri la seconda, ti accorgerai che ci sono la foto e i dati!"...altra domanda idiota:" ma dov'è la data di nascita?"...e lì, io e Bons, non sapevamo più come reagire, anche perchè ci hanno, di nuovo, chiesto le altre 4 cifre del numero svedese!
Detto questo, probabilmente io e Bons siamo particolarmente sfigati, siamo delle calamite per persone poco sveglie, ma se un giorno decideste di venire in Svezia, vi consiglio di partire con il passaporto, allenatevi nel training autogeno e non arrabbiatevi se vi chiederanno il numero svedese...in questo paese regna la rigidità mentale!

un sorriso e un abbraccio a tutti!

lunedì 12 marzo 2012

ESPERIENZA PSEUDO-LAVORATIVA ADOLESCENZIALE

La settimana scorsa ho fatto la conoscenza di una giovane quattordicenne di nome M. che per due settimane aiuterà i volontari del gattile.

Ho scoperto che i ragazzini di 14 anni, direi quindi il corrispettivo della nostra terza media, hanno due settimane da spendere in un'attività lavorativa a loro scelta.
M. lavora con noi al gattile, altri so che lavorano nei maneggi (qui è pieno di scuole di equitazione), nei supermercati o nelle pizzerie. Ovviamente fanno richiesta e se vengono accettati, trascorrono due settimane a lavorare.
M. fa solo qualche ora alla mattina, quindi non tutte le 8 previste, ma non ho capito se è perchè non va bene a scuola (dopo il lavoro va a scuola) oppure perchè ha qualche problema familiare...come sempre la lingua non aiuta e lei è molto timida; tuttavia sono riuscita a "corromperla" portandole un po' del mio cheescake...il prossimo passo sarà la tenerina!

Pulire la cacca dei gatti non so quanto possa essere istruttivo, così le faccio scrivere le note sui gatti, cerco di coinvolgerla, ma con scarsi risultati. Gli animali si dimostrano sempre molto più sensibili di noi e vedo che con lei sono molto docili e quelle tre pesti selvatiche dei cucciolini giocano volentiri con lei...speriamo che regalino anche a M. un po' di quella gioia che danno a me!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

DOVE SONO LE DONNE?

Qualche giorno fa io e Antonio ci siamo trovati a riflettere su una questione importante: dove sono le donne tra i 20 e i 30 anni?

E' obbligo fare un piccolo cappello introduttivo alla suddetto domanda; alcuni colleghi di Antonio, venerdì sera scorso, sono usciti in cerca di un po' del cosiddetto "movimento" del week end, anche perchè un altro loro collega polacco, gli aveva detto che la serata giusta era il venerdì e non il sabato come loro credevano.
Giunto quindi il tanto sognato venerdì sera, si preparano per bene, pronti alla conquista delle donne svedesi ed escono...per le strade di Nynashamn c'erano solo loro!
La cosa francamente non mi ha stupita più di tanto...io sono mesi che vado a fare la spesa agli orari più diversi per vedere quando esce la gente e torno a casa sempre con la stessa domanda: ma dove sono?

Ecco il motivo della domanda iniziale; se durante la settimana è "normale" che la gente sia a lavorare di giorno (e quindi io non la incontro al supermercato) e stanca alla sera, nel week end, dove vanno i giovani?
Nynahsman è un piccolo paese che non offre molti locali, credo che ci siano duo e tre pub (parlo del periodo invernale, perchè durante l'estate ci sono molti localini aperti lungo il porto); in palestra ci sono solo vecchi o molto giovani, direi adolescenti e sono soprattutto maschi, quindi, dove sono le ragazze?
se Nynashamn fa circa 14.000 abitanti, ci saranno almeno 1000 ragazze...ma dove?

la mia risposta è stata che stanno a casa con i figli...qui fanno figli molto presto, intorno ai 20 anni, quindi nella fascia considerata rientrano tutte le ragazze che devono stare a casa con i bimbi!...in ogni caso indagherò meglio e vi terrò aggiornati.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

FESTA DELLE DONNE

L'8 Marzo è considerata in tutto il mondo la festa della donna e si celebra per commemorare sia le conquiste socio economiche delle donne, sia le violenze che, nel presente o nel passato, sono  state costrette a subire.
In Italia il fiore simbolo è la mimosa e Bons aveva pensato di regalarmene una, ma la mimosa è una pianta che necessita di climi temperati, quindi in Svezia non sanno nemmeno cos'è!
Con Antonio lavora un ragazzo che è alla sua prima esperienza lavorativa ed è stato lui che è andato a cercare la mimosa; gli hanno risposto che il fiore tipico è il tulipano, ma la cosa sembra molto sospetta in quanto, i tulipani li hanno tutto l'anno perchè vengono dall'Olanda.
La trama s'infittisce quando l'ingenuo fanciullo decide di andare nella pasticceria del paese a chiedere se fanno la torta mimosa....la risposta è stato il solito sguardo da punto interrogativo, quello che presuppone che tu o sia un idiota, o che tu provenga da un altro pianeta, oppure la combinazione di entrambe!
La torta mimosa non la fanno ma gli hanno detto che la torta tipica è la torta principessa...anche questa la si può trovare tutto l'anno...secondo me si stanno burlando di noi!

...morale della favola...ho ricevuto un bel mazzo di tulipani dai colleghi di mio marito!

Un sorriso e un abbraccio a tutti

mercoledì 7 marzo 2012

IL PALAZZO REALE DI STOCCOLMA

Domenica scorsa siamo andati a visitare il Palazzo Reale di Stoccolma.
Siamo stati fortunati perchè siamo arrivati proprio durante il cambio della guardia reale e, ovviamente è stato uno spettacolo emozionante.
Da una parte è un po' anacronistico vedere degli uomini e delle donne (ci sono anche le donne!) che ripetono delle sequenze di movimenti, magari vecchi di centinaia di anni, al ritmo di un tamburo, con addosso divise bellissime e armi luccicanti che ti fanno pensare (per fortuna) che non sono mai state usate per lo scopo per le quali sono nate; dall'altro si percepisce un amore per la patria, per le proprie tradizioni e per il proprio lavoro che da noi è andato ormai perso.
 Terminato il cambio della guardia, abbiamo comprato il biglietto per visitare il palazzo,  o almeno le stanze visitabili! Il biglietto costa 150 kr (corone svedesi) circa € 17,00 e ti permette di visitare alcune sale dal palazzo, il museo delle tre corone, e i tesori della corona.
Le sale visitabili sono, come tutti i palazzi reali, sfarzose e molto belle, soprattutto perchè arredate nello stile dei regnanti del XVII e XVIII secolo; sale per ricevimenti, per i pranzi del re e camere da letto...insomma stanze in cui tutte le fanciulle, almeno una volta nella vita, hanno sognato di abitare...almeno finchè non hanno capito quanto costa in termini di fatica e di tempo, tenere puliti certi ambienti!
Il museo delle tre corone si trova nella parte inferiore del palazzo, diciamo nelle cantine e non ha niente di particolare, se non alcuni ritrovamenti archeologici risalenti alle epoche delle varie ricostruzioni del palazzo. A Ferrara, in ambienti come questi, abbiamo dei ristoranti, quindi l'ambiente  non colpisce granchè.
La parte relativa ai tesori della corona, conta solamente tre stanze in cui si possono ammirare le diverse corone appartenute ai vari sovrani. Ovviamente sono gioielli splendidi e sontuosi, altrimenti non sarebebro appartenuti a dei re e a delle regine!
Devo ammettere che non sono rimasta particolarmente colpita da questa visita, ma forse il motivo è che, per fortuna (o sfortuna in questo caso) ho girato moltissimo fin da quando ero ragazzina, e di palazzi reali, musei e opere d'arte ne ho visti moltissimi. Forse non è carino da dire, ma quella svedese è una monarchia minore rispetto a quella inglese o a quella che fu degli Zar in Russia!

Un sorriso e un abbraccio a tutti.

venerdì 2 marzo 2012

DALLA PARRUCCHIERA...

Eccomi qui, appena tornata dalla mia prima esperienza di parrucchiera all'estero.

Ormai la mia ricrescita faceva impressione e non ingannavo più nessuno come falsa bionda, così mi sono vista costretta a dover affrontare la spinosa questione parrucchiera...diciamo che anche prima di Natale avevo provato a sondare il terreno con una parrucchiera da cui mi aveva accompagnato Janice (recentemente rinominata "imperatore Palpatine"), ma visto che lei è antipatica, lo è pure la sua parrucchiera. Forse sotto l'influenza del pregiudizio o (come direbbe la mia mamma) sotto l'influsso delle mie "antenne"sensoriali", non mi sentivo a mio agio e ne ho cercata un'altra.

Attraverso la ragazza del gattile, Lena, sono arrivata da Lotta, una parrucchiera molto gentile che mi ha fissato subito l'appuntamento senza guardarmi come se venissi da Giove.

Alle 14:00 di oggi mi sono presentata e in due ore mi ha rifatto i colpi di sole, tanto che adesso sembro davvero una svedese!
Devo ammettere che ero un pochino agitata perchè pensavo di non riuscire a spiegarmi bene su cosa volevo e che sarebbe stato un appuntamento oltremodo imbarazzante...avevo paura di snocciolare solo un imbranato :"hhhhhuuummm yyyeeessss!!" e invece parlavo che era una meraviglia; abbiamo parlato di un sacco di cose (veramente io ho parlato molto, lei annuiva), insomma sono riuscita ad attaccare un mega bottone pure alla parrucchiera svedese!!
Ad un certo punto della conversazione, mi ha chiesto quali erano secondo me le differenze tra gli svedesi e gli italiani e sapete una cosa...non me ne è venuta in mente nessuna! Cioè, di piccole cose ce ne sono (io ci sto scrivendo un blog da mesi ormai), ma la verità è che le differenze maggiori sono nella testa delle persone, sono i pregiudizi e gli stereotipi che aleggiano intorno ad ogni paese.

Le ho chiesto cosa ne pensava e lei mi ha risposto:" credo che gli italiani parlino molto più degli svedesi!"....Hops!! :-)

Un sorriso e un abbraccio a tutti

LA MIA NUOVA AMICA SVEDESE!

Ormai avevo perso le speranze di conoscere qualcuno qui in Svezia, e invece mi devo ricredere e adesso posso dire di avere una nuova e importante amica svedese, Lena.

Lena è la ragazza che mi ha affiancato i primi tempi al gattile; è una persona molto gentile e simpatica, con lei ci facciamo sempre della belle risate e questa settimana si è rivelata davvero un'amica.
Martedì scorso mi ha accompagnata a prendere l'appuntamento dalla parrucchiera che lei conosce, poi mi ha indicato una ragazza tailandese che fa massaggi, manicure e pedicure (ho bisogno di una rinfrescatina dopo i mesi invernali) e poi è una ragazza con cui riesco a parlare.
Ieri mattina  mi ha oltremodo sorpreso perchè mi ha chiamato e quando ci siamo viste, mi ha dato il mio primo regalo di compleanno! E' un piccolo quadretto con dentro una mia foto (presa da fb) con due gattini che mi guardano...il regalo in sè è una sciocchezza, ma il fatto che lei si sia presa il tempo e abbia pensato di farmi questo regalo è una cosa che mi ha lasciata senza parole (cosa difficile vi assicuro) e con le lacrime agli occhi!

Mi ha detto che si è messa nei miei panni e ha pensato a che cosa le avrebbe fatto piacere se si fosse trovata lei in Italia senza conoscere nessuno...

...già, cosa avrebbe trovato? probabilmente la stessa cosa che ho trovato io, e cioè persone che vanno avanti con la loro vita, che non si preoccupano molto per gli altri...ma questo succede ovunque!

Io sono fermamente convinta che le persone che incontriamo in questa vita, siano sempre importanti, o perchè abbiamo con loro delle relazioni Karmiche, oppure perchè ci devono insegnare qualche cosa o ancora perchè noi dobbiamo insegnare loro qualcosa...io sono fortunata perchè incontro spesso (quasi sempre ormai) persone buone e che in qualche modo mi aiutano.

Questo post lo dedico a Lena e la voglio ringraziare pubblicamente.

Un sorriso e un abbraccio a tutti