mercoledì 12 settembre 2012

EUROPEAN TOUR 2012: IX GIORNO VIENNA - FERRARA

Purtroppo (o per fortuna) siamo arrivati al nostro ultimo giorno di viaggio: Vienna -  Ferrara!

E' stato un viaggio attraverso l'Europa davvero molto bello ed interessante, abbiamo visto posti stupendi e incontrato gente incredibile, ma forse non dovremmo essere tanto sorpresi, in fondo è per questi motivi che è bello viaggiare!

A tratti è stato un viaggio "fantozziano", pieno di "sfighe" e di contrattempi, ma anche molto istruttivo; la cosa fondamentale che io e Antonio abbiamo imparato è stata che non dobbiamo mai arrabbiarci insieme, ma dobbiamo alternarci, perchè altrimenti le congiunzioni astrali negative si sommano e si creano problemi grossi.
Altra cosa fondamentale è che, in qualsiasi viaggio uno si appresti a compiere, la compagnia giusta è fondamentale! Io e Antonio non abbiamo fatto le "classiche vacanze estive", sdraiati al sole su una spiaggia a sorseggiare aperitivi (cosa che io adoro!), ma abbiamo scelto di fare una vacanza alternativa, con tutti i pro e i contro del caso. Nelle difficoltà incontrate, abbiamo visto che rimanere calmi e cercare di divertirsi il più possibile, cercando di prendere tutto con molta filosofia, aiuta a venirne fuori.
Purtroppo ho saputo da amici, che hanno fatto le "classiche vacanze estive" in posti da sogno, che anche se non hanno avuto le nostre sfighe, non hanno fatto delle gran belle vacanze perchè hanno sbagliato la compagnia...ecco perchè insisto che non è importante che tipo di viaggio si decide di fare, ma quanto è fondamentale scegliere le persone con cui siamo in sintonia e che ci sanno far star bene.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

EUROPEAN TOUR 2012: VIII GIORNO VIENNA


Appena ci siamo svegliati, abbiamo pensato che Vienna era la nostra ultima tappa e ci siamo sentiti un po’ tristi, ma la fame del mattino (la mia ovviamente) ha preso il sopravvento e siamo corsi a prendere la metropolitana per andare in centro e fare colazione. Una volta rifocillati da un ottimo cappuccino con pasta (all’estero fanno davvero degli ottimi cappuccini!), siamo partiti alla volta del nostro, ormai collaudatissimo, “Hop on Hop off”; questa volta abbiamo scelto tutti e tre gli itinerari previsti, così abbiamo potuto vedere la città da ogni angolo.
Sicuramente la cosa più entusiasmante è stata la reggia di Schonbrunn, ossia la casa di Sissi; non siamo entrati a visitare anche gli interni perché eravamo sempre di corsa, visto che la nostra visita a Vienna è durata solo un giorno, ma abbiamo fatto un giro nei giardini, che sono meravigliosi.

 


Altra tappa obbligatoria quando si visita Vienna è il Prater, ossia il celebre parco divertimenti viennese, famoso soprattutto per la sua ruota panoramica.
 

Durante il nostro tour di Vienna, abbiamo attraversato diverse volte il Danubio e la cosa curiosa che ci è stata spiegata è che hanno costruito un’isola artificiale per proteggerla dalle inondazioni, dove si svolgono diverse manifestazioni e dove i viennesi amano prendere il sole e fare sport; c’è anche una piscina costruita sul Danubio … acqua, nell’acqua!

Un saluto e un abbraccio a tutti!

 

lunedì 6 agosto 2012

EUROPEAN TOUR 2012: VII GIORNO BERLINO - VIENNA

La mattina del viaggio verso Vienna, ci siamo alzati presto e siamo partiti con rinnovato entusiasmo ed ottimismo, tanto che al primo semaforo siamo rimasti a bocca aperta nel vedere, nell'aiuola spartitraffico, tre leprotti che saltellavano allegramente nel traffico di Berlino...roba da matti!Uscire da Berlino non è stato altrettanto semplice come quando siamo arrivati, abbiamo girato più di un'ora, ma alla fine, siamo riusciti ad imboccare la strada verso la Repubblica Ceca.
Il viaggio è stato abbastanza tranquillo e le strade sono piuttosto scorrevoli, anche in Repubblica Ceca; Praga l'abbiamo solo sfiorata purtroppo, ma il tempo a nostra disposizione era ormai agli sgoccioli e non avevamo abbastanza giorni per poter visitare anche questa splendida città...sarà per la prossima volta.
Ad un certo punto dobbiamo aver sbagliato strada (tanto per cambiare) perchè, arrivati in Austria, abbiamo fatto circa 100 km di strada provinciale, una bellissima strada panoramica, ma assolutamente lenta. La cosa divertente è stata la tappa inaspettata e molto curiosa che abbiamo fatto al confine tra Rep. Ceca e Austria: un parco divertimenti per bambini medioevale, con grandi draghi e cavalieri in armatura...è sbucato dal nulla, un attimo prima c'erano i campi coltivati e un attimo dopo è spuntato fuori un enorme dragone che segnalava il parco. Ci siamo fermati ed è stato surreale entrare nel negozio di souvenirs che vendeva praticamente solo alcolici e sigarette!




A metà pomeriggio circa, siamo finalmente arrivati a Vienna; anche questa volta trovare il nostro albergo non è stata cosa da poco, ma alla fine, ce l'abbiamo fatta. Abbiamo penato un po' con la prenotazione, perchè una giovane ragazza poco esperta, non riusciva a trovare il mio nome, ma alla fine ci hanno dato una camere molto confortevole e tutto si è risolto nel modo migliore.

Un saluto e un abbraccio a tutti!







giovedì 19 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012: VI GIORNO BERLINO

Ovviamente a Berlino ci siamo fermati due giorni pieni perchè è una città enorme e soprattutto piena di cose da vedere; due giorni sono pochi, ma se si va velocemente e si vuole avere almeno un'idea della città, per me sono sufficienti.
La mattina abbiamo visitato la Fernsehturm ossia la torre della Tv di Berlino, alta 368 mt e dalla quale si può ammirare una vista mozzafiato della città, la torre si trova vicino ad Alexander Platz.

La maggior parte di questa giornata l'abbiamo poi dedicata all'incontro con un amico d'infanzia di Antonio che vive a Berlino da ormai 4 anni.
Confrontarsi con qualcuno che vive in una città straniera che stai visitando è emozionante e soprattutto istruttivo perchè ti mostra, nei suoi discorsi, una città diversa da quella che si vede sui depliants o dall'immagine che ti sei fatto tu in poche ore. Come mi sono resa conto quest'anno, fare i turisti e vivere in un paese straniero, sono due cose molto diverse.
Dario ci ha spiegato che Berlino è si la capitale della Germania, ma non è "ben vista" dai tedeschi in generale perchè troppo diversa. Questa sua natura poliedrica e cosmopolita la rende unica; il rigore e l'ordine tipico del popolo tedesco, qui non si avvertono.
Dopo aver pranzato e speso buona parte del pomeriggio con Dario , abbiamo deciso di concludere la giornata visitando il monumento all'olocausto...brividi e lascrime, ma assolutamente da vedere!



Un sorriso e un abbraccio a tutti!


EUROPEAN TOUR 2012: V GIORNO BERLINO

Devo ammettere che svegliarmi a Berlino dopo l'orribile giornata che ho descritto nel post precedente,  è stato splendido!
Gli uccellini cantavano e abbiamo fatto una colazione meravigliosamente buona nel bar di fronte all'albergo e, come ormai mi è già capitato diverse volte, sono rimasta colpita da quanto fanno bene i cappuccini all'estero!
Anche a Berlino abbiamo scelto la soluzione "hop on hop off" e siamo partiti subito facendo un primo giro dell'intera città (ovviamente mi riferisco ai punti di interesse principali) e poi ci siamo fermati a "checkpoint charlie" ossia il più famoso posto di blocco tra il quartiere ad occupazione russa e quello americano.
Antonio è un appassionato di storia e quindi la fermata era d'obbligo oltre al fatto che si trova in  Friedrichstrasse, una via molto bella e famosa.



 
Lo stesso giorno abbiamo visto anche la porta di Brandeburgo, il Bunderstag ossia il Parlamento tedesco, anche se non all'interno perchè bisogna prenotare la visita alcuni giorni prima e noi non ne avevamo il tempo e il pezzo di "muro" che hanno conservato.
Per un solo giorno devo ammettere che abbiamo girato parecchio e visto molte cose, ma la vera sorpresa è stata quando siamo arrivati in Potsdammer Plaz; l'intera zona era stata chiusa al traffico e noi ci siamo trovati nel bel mezzo di un Gay Pride! In realtà non era un vero gay pride perchè abbiamo saputo che li hanno sospesi dopo gli incidenti mortali successi l'ultima volta, ma era una vera e propria sfilata di carri carichi di gay, lesbiche e trans...una cosa strepitosa!
Ci siamo divertiti moltissimo, abbiamo ballato e ammirato queste creature stupende e piene di gioia di vivere (erano anche "imbenzinate" per bene diciamola tutta); personalmente non ho riscosso molto successo, ma Antonio è stato oggetto quanto meno di occhiate languide e maliziose...in effetti lui era molto in imbarazzo, mentre io mi sono divertita tantissimo. Mi hanno regalato preservativi, lecca lecca e adesivi con scritte inequivocabili...che ridere!
Berlino è davvero una città diversa da tutte quelle che ho fin'ora visitato, bellissima e moderna, ma anche carica di una storia recente non troppo leggera. Piena di contraddizioni ma assolutamente "avanti" rispetto alla media delle città europee, per non parlare dell'Italia che rimane sempre più ferma e indietro rispetto al resto del mondo.
Voto Berlino: 8

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

lunedì 9 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012: IV GIORNO: COPENHAGEN - BERLINO

In realtà questo post avrei dovuto intitolarlo "una giornata un po' sfortunata"...

La mattina del IV giorno, siamo ripartiti alla volta di Berlino...avremmo dovuto accorgerci subito che non sarebbe stato un viaggio semplice, perchè è comiciata sotto un forte temporale.
Appena partiti ci siamo resi conto che il nostro navigatore era andato il tilt...segnava come posizione, Helsingor e poi Ferrara...ma eravamo ancora a Copenhagen. Come potete ben immaginare, è stata un'impresa anche solo uscire dalla città, perchè non avevamo la minima idea di come eravamo girati e i cartelli ovviamente sono in danese!
Dopo circa un'ora, siamo riusciti a imboccare la strada corretta in direzione Gedser per imbarcarci sul traghetto per Rostock in Germania...Antonio, che nelfrattempo si era un pochino innervosito, ha pensato bene di lanciare fuori dal finestrino il navigatore, mettendo fine alle sue e alle nostre sofferenze.
Appena arrivati alla biglietteria del traghetto, siamo stati informati che per quel giorno tutti i traghetti erano pieni e che avremmo potuto trovare posto solo il giorno successivo...peccato che avessimo già prenotato l'albergo a Berlino! Erano solo le 10 del mattino, quindi non potevamo davvero permetterci di perdere un intero giorno, così ci hanno indicato un altro imbarco a circa 70 KM di distanza; abbiamo girato la macchina e siamo ripartiti alla ricerca di Rodby. Ci stavamo ormai rilassando e avevamo ripreso a ridere e scherzare quando, durante il tragitto in autostrada, un sasso ha colpito il nostro parabrezza, creando un enorme "bozzo"...fortunatamente il vetro non si è crepato, ma il buco era grandicello. Ammetto che in quel frangente mi sono un pochino alterata, perchè, essendo mia la macchina, mi è sembrata una "sfiga" enorme. Ad un certo punto, mentre mio marito stava guidando, mi ha guardato e mi ha detto:" amore non arrabbiarti, ma si sono accese anche due spie gialle...no scusa, sono tre! e dopo poco ha aggiunto "si è rotto il servosterzo, ma non preoccuparti, il volante è solo più duro, ma la macchina funziona lo stesso e poi le spie sono gialle, non rosse!"
Non chiedetemi come, siamo arrivati alla biglietteria dei traghetti, ma per scrupolo Antonio ha pensato di spegnere e riaccendere la macchina, perchè era ormai evidente che avevamo dei problemi... la macchina è morta, non si è più riaccesa! A parte la figura di cacca perchè abbiamo dovuto far spostare le macchine dietro di no, mentre Antonio spingeva a mano la macchina fuori dalla fila, io sono corsa a cercare aiuto. Mi hanno indicato un'officina/concessionaria a circa 100 mt...indovinate chi ci ha salvato? ...un'officina FIAT!
Abbiamo poi scoperto che la Fiat ha una concessionaria in Danimarca e una in mezzo alla Svezia e basta...io ho una polo Wolswagen ovviamente!
Il capo meccanico ci ha detto che si era rotto l'alternatore, che ne avrebbe ordinato uno e che sarebbe arrivato nel pomeriggio. Abbiamo aspettato 5 ore nel piazzale dell'officina, pregando che sistemassero la macchina; finalmente un meccanico è uscito e ci ha tristemente informati che il pezzo, non essendo originale, non andava bene e quindi avremmo dovuto aspettare lunedì mattina (erano le 5 di venerdì pomeriggio). Antonio si è messo le mani nei capelli (quei pochi che gli rimangono) e io ho cominciato a ridere perchè mi sembrava di essere su candid camera; senza navigatore non sapevamo nemmeno dove eravamo esattamente, non sapevamo dove dormire e la macchina era piena come un uovo tra borse e valige...ci hanno visto talmente disperati, che i meccanici ci hanno sistemato la macchina prendendo i pezzi dell'alternatore nuovo e mettendoli su quello rotto...insomma, alla fine hanno fatto un miracolo!
Quando ci hanno salutato, il meccanico mi ha dato il depliant della "Bravo"...ma si può?!
Finalmente riusciamo ad imbarcarci sul traghetto e alle 7 di sera, a circa 200 Km più nord rispetto a Rostock, riprendiamo l'autostrada verso Berlino; alleggeriti di molto nelle tasche per il brutto scherzetto della macchina, con circa 6 ore di ritardo sulla tabella di marcia, con 430 km ancora da percorrere e con l'angoscia di rimanere ancora a piedi, riprendiamo il nostro viaggio, che nelfrattempo avevamo ribattezzato "il viaggio della speranza".
Il problema successivo è stato riuscire a trovare il nostro albergo senza navigatore, perchè io avevo solo il nome e l'indirizzo, ma nessuno strumento tecnologico in grado di darmi indicazioni. Inoltre, le indicazioni per i diversi quartieri di Berlino, cominicano circa 30 km prima rispetto all'entrata vera e propria in città, quindi la situazione era parecchio ingarbugliata. Fortunatamente Antonio aveva comprato (all'andata) una cartina della Germania e all'interno c'è un piccolo libercolo con le cartine delle principali città tedesche; non so nemmeno io come, sono riuscita a trovare  la strada del nostro albergo e alle 22.30 circa siamo arrivati in Hotel.
Stremati da un viaggio interminabile e orrendamente sfortunato, pensavamo di aver finito le sfighe, ma non era così; mentre io sono andata in camera con le valige, Antonio ha portato la macchina nel parcheggio dell'albergo e mentre stava rientrando, non ha visto una vetrata, ci si è "fiondato" contro ed è rimbalzato a terra. Ha preso una gran botta al naso e alla fronte, tanto che me lo sono vista arrivare in camera sanguinante e piuttosto sconvolto. Appena l'ho visto ho pensato che me l'avessere picchiato!
Fortunatamente si è risolto tutto con un po' di ghiaccio, ma credo che quel giorno ci fossero delle congiunzioni astrali piuttosto negative nei nostri confronti.
Quello che abbiamo imparato da questa brutta esperienza è:
  • Mai pensare negativo perchè attiri ancora più disastri
  • Se pensi che la tua giornata abbia avuto sufficienti sfighe...sbagli perchè può sempre peggiorare
  • mai fidarsi dei navigatori satallitari, o almeno, come dice mio suocero, averne almeno due così se ne ha uno di scorta...io aggiungerei che è sempre bene avere delle buone vecchie cartine stradali.
  • fare una buona polizza cristalli
  • anche se stremati, fare attenzione alle porte a vetri...da qualche parte c'è sicuramente una maniglia!
  • Anche le pessime giornate, hanno una fine
  • Non perdere mai il sorriso, perchè c'è rimedio a tutto
Un sorriso e un abbraccio a tutti!

EUROPEAN TOUR 2012: II E III GIORNO HELSINGOR-COPENHAGEN

Il secondo giorno del nostro tour abbiamo raggiunto Copenhagen...una città semplicemente meravigliosa!
Premetto che avendo a disposizione solo pochi giorni, a volte sono poche ore per visitare le diverse città, abbiamo deciso di usare un servizio turistico chiamato "Hop on Hop off". Tale servizio offre la possibilità di fare un tour guidato dei principali monumenti o palazzi presenti nelle varie città; ci si muove in pullman e a volte, la guida è audio (c'è anche in italiano) altre volte invece c'è una guida in carne ed ossa che parla, oltre alla lingua del paese che si sta visitando, anche l'inglese.
Il servizio è molto valido anche perchè fa diverse fermate e se vi interessa visitare più approfonditamente un museo, un palazzo oppure semplicemente volete fare un giro a piedi, potete scendere e risalire sul pullman successivo.
In questo modo siamo riusciti a farci un'idea precisa di ogni città che abbiamo visitato.
Copenhagen non è una capitale enorme, anzi direi che è piuttosto "a misura d'uomo", è molto pulita e organizzatissima....insomma è la città ideale dove vivere.
Ovviamente siamo andati a vedere la famosa "sirenetta"; nella fiaba originale di Hans Christian Andersen, la Sirenetta non fa una bella fine, perchè non sposa il principe e si dissolve nella schiuma del mare, ma la sua storia è comunque una delle più belle e la statua, pur essendo piccola e di bronzo, mi ha emozionato (sono una sentimentalona).










 Dopo la Sirenetta abbiamo fatto un giro della città e siamo andati a vedere il quartiere più famoso, Nyhavn, che letteralmente significa "porto nuovo", ma che fino a pochi anni fa corrispondeva ad uno dei quartieri più malfamati di Copenhagen perchè ci abitavano i marinai, le prostitute etc.
Oggi Nyhavn è conosciuto soprattutto per i suoi palazzi colorati, i suoi localini alla moda e per la bella gente che si incontra.




La Danimarca, e Copenhagen in particolare, sono famose per la fabbrica dei Lego e noi ovviamente abbiamo visitato uno dei negozi della Lego presenti in città...per chi ama questi piccoli mattoncini colorati, è uno spettacolo incredibile; viene riprodotto tutto, persino i monumenti più famosi del mondo e ovviamente anche il quartiere che vi ho appena descritto, Nyhavn!



Questa splendida città si merita un bel "9" per me.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!


martedì 3 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012. I GIORNO: NYNASHAMN - HELSINGOR

Mercoledì 20 giugno è iniziato il nostro viaggio di rientro in Italia; dato che dovevamo riportare indietro la mia macchina, abbiamo pensato di unire l'utile al dilettevole, trasformando il nostro ritorno nelle nostre vacanze.
Il primo giorno siamo partiti da Nynashamn verso le 8.30 del mattino e verso le 15.00 siamo arrivati a Helsingor, in Danimarca. durante il tragitto, ci siamo fermati in un Algpark, ossia un parco con le alci, tanto per non dimenticarle.



Ad Helsinborg, in Svezia, ci siamo imbarcati su un traghetto per Helsingor, in Danimarca (ci ho messo tre giorni per non confondermi con i nomi!) e siamo subito andati a visitare il Castello di Kronborg, famoso per essere uno dei castelli più belli in Europa e soprattutto perchè è dove Shakespeare ha deciso di ambientare il suo famoso dramma "Amleto".
Il castello è davvero molto bello e abbiamo fatto bene ad includerlo nel nostro viaggio.
Castello di Kronborg


Holger Danske

Altra bella e soprattutto recentissima nuova attrazione di Helsingor è "Han" il fidanzato della più famosa sirenetta di Copenhagen. La statua di Han è stata inaugurata in giugno di quest'anno, giusto in tempo per la nostra visita.



Un sorriso e un abbraccio a tutti!






UN SALUTO ALLA MIA AMICA...SVEZIA!

Ci siamo, l'ora del mio rientro definitivo dalla Svezia è giunto...che tristezza!
Il giorno prima di partire mi sono incontrata con la mia amica Lena e abbiamo preso un gelato insieme sul porto di Nynashamn.
In effetti avevamo molto da raccontarci, perchè lei era appena rientrata da NY e io ero in procinto di salutarla definitivamente.
E' stato un pomeriggio davvero divertente (anche se un po' malinconico da parte mia) e, qualora vi capitasse di passare per Nynashamn nel periodo estivo, vi consiglio una passeggiata e poi una sosta in uno dei tanti barettini che ci sono sul porto.
Sono tutti rigorosamente rivolti al sole e si affacciano sul Mar Baltico, quindi la vista è davvero mozzafiato!
La Svezia mi mancherà moltissimo. In questo blog ho spesso raccontato episodi divertenti/umilianti che forse saranno stati letti come una critica negativa a questo paese, e forse lo erano all'inizio, ma ora mi rendo conto che questo paese è davvero bellissimo e la gente non è così "fredda" come pensavo all'inizio.
Durante questi mesi ho imparato che, purtroppo, viviamo condizionati dagli stereotipi e quindi quando pensiamo ad una caratteristica di una data popolazione, tendiamo a vederla solo perchè ci aspettiamo di trovarla.
Certo gli svedesi sono più riservati di noi italiani, questo è innegabile, e sicuramente non hanno il senso di ospitalità che abbiamo noi, ma hanno delle doti che purtroppo noi abbiamo perso, come un meraviglioso senso civico e un rispetto enorme per le persone e la natura. Sono estremamente cortesi ed educati e da noi è sempre più difficile trovare persone disponibili.
La grande lezione che ho appreso in questa esperienza è che in Svezia le cose funzionano, cioò esiste un modo perchè tutto vada come deve andare in una società civile e se c'è lì, potrebbe/dovrebbe avvenire anche da noi.
L'Italia è un bellissimo paese, che sotto molti punti di vista non ha niente da invidiare alle altre nazioni, ma purtroppo gli italiani hanno perso la capacità di reagire ai sopprusi, accettano qualunque cosa, perchè sanno solo lamentarsi e non sanno più alzare la testa.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

mercoledì 13 giugno 2012

GOTLAND

Lo scorso week end siamo andati sull'isola di Gotland; per quasi 8 mesi abbiamo visto attraccare ogni sera la nave che porta a Gotland e non abbiamo resistito alla curiosità di visitarla.

Gotland si trova a quasi 3 ore e mezza di navigazione da Nynashamn; è l'isola più grande della Svezia ed è la meta estiva per eccellenza per gli Svedesi. ci sono spiagge, ottimo cibo e soprattutto sembra che, essendo battuta da molti venti, ci sia sempre (o quasi) il sole. Ovviamente quando ci siamo andati noi, è piovuto e il cielo è rimasto coperto per quasi tutto il fine settimana, ma deve pur piovere anche lì, altrimenti cosa mangiano le mucche e soprattutto le pecore per cui è famosa Gotland?



La capitale si chiama Visby ed è una piccola città medioevale, circondata da mura e torrette, famosa soprattutto perchè in Agosto si svolge un importante festival medioevale; per molte cose ci ha ricordato Tallin (che a noi è piaciuta di più).
La si visita in poche ore, anche perchè il centro storico è molto piccolo, le chiese che vale la pena di visitare e che risalgono quasi tutte al XI e XII secolo sono ormai in rovina, senza il tetto, con solo le mura portanti e i negozi chiudono alle 16:00.













La domenica mattina siamo partiti alla conquista della parte nord di Gotland, famosa per i "Digerhuvud", ossia della particolari rocce erose dal mare e dal vento. Queste particolari rocce si trovano soprattutto sull'isola di  Fårö, che si raggiunge prendendo un simpatico battello (gratuito).










In conclusione, Gotland, come il resto della Svezia, è bellissima dal punto di vista naturalistico, ci sono paesaggi incredibili che tolgono il fiato; i boschi si sprecano e la parte pianeggiante sembra un immenso giardino fiorito, pieno di fiori di Lillà e Maggiociondoli.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

3° TRASLOCO!

Eccoci qua, finalmente ci siamo sistemati nella nostra terza casa in 8 mesi; nella prima, quella da cui ho cominciato a scrivere il blog, ci siamo rimasti solo una settimana. L'appartamentino di due stanze e il bagno era molto grazioso, peccato che io e Antonio dovevamo dormire in un letto singolo in due...certo, ci eravamo appena sposati, ma la scomodità era indescrivibile.

La seconda invece era una casa molto bella e accogliente, chiamata la "casa galeone" perchè nelle porte dei bagni c'erano gli oblò e poi c'erano barche e riferimenti nautici ovunque.

Il primo week end di giugno ci siamo trasferiti nel terzo appartamento; è assolutamente nuovo, in un complesso che fino a pochi anni fa ospitava un ospedale e che ora è stato trasformato in un bellissimo residence di lusso; nella porta accanto alla nostra, si accede alla SPA gratuita per tutti i residenti, con saune e vasche idromassaggio; non abbiamo ancora provato, perchè per noi fa ancora fraddo per usare il costume da bagno, ma gli svedesi vanno con il calendario più che con la temperatura esterna, quindi se siamo in Giugno, si va in giro in bermuda e magliettina anche se fuori ci sono 10° C!

Il nostro appartamento è a piano terra, con un piccolo scoperto davanti con lettini prendi sole e un po' di giardino; all'interno ci sono il soggiorno con angolo cottura, una camera da letto, il bagno e il ripostiglio, perfetto per noi due e facile e veloce da pulire!

Il trasloco l'ho fatto tutto da sola, perchè è stato un sabato e Antonio lavorava, così ho spostato tutti gli scatoloni e le valige nella casa nuova...ovviamente pioveva! Antonio ha dato il suo contributo portando la sporta con il cibo del frigo e del freezer (sono state le ultime cose che ho portato), ha preso due gocce d'acqua e ha sbraitato per tutto il resto del pomeriggio...uomini...
Alla sera avevo un gran mal di schiena, ma ne è valsa la pena!

Il complesso si trova un po' fuori Nynashamn, su una piccola isoletta collegata da un ponte che sembra quello dei Puffi; è considerata la parte più esclusiva di Nynashamn, dove si trovano super ville. Per me è la parte dei pensionati benestanti, perchè è pieno di vecchi...ma questa è solo la mia opinione!

Un sorriso e un abbraccio a tutti!






giovedì 31 maggio 2012

IL TERREMOTO A CASA NOSTRA!

La mattina del 20 Maggio scorso, alle 4 circa del mattino, la mia città è stata svegliata da un sordo e cupo rumore...il terremoto!
Credo che la notizia abbia fatto il giro del mondo in poche ore, perchè è stato un evento davvero devastante.
Io e Antonio eravamo ancora in Svezia (per fortuna) quindi non abbiamo potuto  condividere in pieno questa triste esperienza con i nostri concittadini.
Lo scorso week end però eravamo a casa in Italia (visita già programmata da tempo ma che si è rivelata oltremodo tempestiva visto il momento) e siamo rimasti davvero scioccati dai racconti unanimi di amici e parenti sul terrore puro provato quella notte. Un assaggio di tale paura lo abbiamo avuto la mattina di martedì 29 Maggio quando una scossa piuttosto violenta ha colpito nuovamente la nostra zona. Io e Antonio eravamo in casa e per pochi secondi abbiamo sentito il pavimento e le pareti ondeggiare...il senso di impotenza provato è difficilmente spiegabile a parole.
Parlare di tutti i morti e di tutte le conseguenze negative del caso credo che non abbia molto senso e soprattutto non è mia volontà, ma ho ritenuto giusto, dedicare questo pensiero alla mia regione tanto duramente colpita.
L'Emilia Romagna è fatta di persone semplici ma vere, che si lamentano poco e che lavorano tanto e che non chiedono la carità di nessuno, solo la possibilità (innegabile) di rialzarsi.
Le mie preghiere vanno a tutti quelli che hanno perso persone care, un lavoro o una casa.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

TORTA AL RABARBARO

Sabato prossimo io e Antonio dovremo fare il trasloco nel nuovo appartamento e la settimana scorsa i nostri "cari" padroni di casa ci hanno invitato a visitarlo. Durante quell'occasione, Janice aveva preparato una torta al rabarbaro (non per noi intendiamoci...l'ospitalità non sanno nemmeno dove sta di casa) e io, visto che non sono timida in certe occasioni e soprattutto morivo dalla voglia di assaggiarne un pezzetto, le ho chiesto spudoratamente se la potevo assaggiare!

Una vera rivelazione...ADORO LA TORTA AL RABARBARO! In realtà il suo era più un crumble al rabarbaro che una vera torta e appena riesco mi faccio dare la ricetta.
In Italia non credo di averlo mai visto, e non so nemmeno dove andarlo a cercare, ma ci proverò di sicuro perchè merita.


CRUMBLE AL RABARBARO
Dose per 8 persone

 Ingredienti
 100 g di burro
 1/5 tazza di zucchero  
 1 dl farina d'avena  
 1 dl  farina di frumento

 Mescolare tutte le cose insieme con le mani
gambi di  rabarbaro tagliati a pezzetti
 1 spolverata di  cannella (se piace)
 1 cucchiaio di farina di mais (maizena)

Prima Preriscaldate il forno a 200 gradi. Lavare e tagliare a pezzetti di rabarbaro. Metterli in fondo ad una teglia da forno imburrata. Spolverare con la cannella e la maizena.
 In una terrina, lavorare burro, zucchero, farina di avena e grano. Dovrà risultare un composto simile a delle bricioline; ricoprite il rabarbaro nella teglia imburrata.
Cuocere in forno per 20-25 minuti.

Suggerimento: Il crumble è buono su quasi tutta la frutta. Le mele sono sempre un punto culminante, così come i mirtilli e  le fragole!
Servire con: crema pasticcera,  panna montata o mascarpone.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

BYE BYE GATTILE!

Venerdì 26 Maggio, le responsabili del gattile dove presto opera di volontariato e la mia amica svedese Lena (l'ho conosciuta proprio in gattile), mi hanno organizzato una piccola festicciola per salutarmi e per ringraziarmi del lavoro svolto.
Le simpatiche e anziane responsabili, mi hanno preparato un delizioso caffè americano accompagnato da una torta tipica svedese (il nome non lo so) e mi hanno pure fatto un regalo bellissimo: un libro fotografico sui fiordi svedesi accompagnato da un biglietto di saluto davvero commovente.


Sono sincera, un riconoscimento tanto speciale non me lo sarei mai aspettata, soprattutto in virtù del fatto che sono straniera e che il mio aiuto è stato solo per pochi mesi.
E' stata la mia prima opera di volontariato e questa esperienza mi ha davvero arricchito tantissimo, non solo perchè mi ha permesso di occupare il mio tempo (le giornate senza un vero lavoro possono essere davvero lunghe), ma anche e soprattutto perchè ho conosciuto delle persone speciali, con le quali ho condiviso l'amore per questi animali.
Credo che cercherò di ritagliarmi del tempo per fare volontariato anche in Italia, perchè vi assicuro che quello che si riceve in cambio, è molto di più di quello che si da.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

GRONA LUND TIVOLI

Domenca 20 Maggio io, Antonio e alcuni suoi colleghi di lavoro, siamo andati al Grona Lund di Stoccolma, ossia il parco divertimenti anche chiamato "Tivoli".
 Per capirci, si tratta di un parco divertimenti tipo il nostro Mirabilandia, con giostre prettamente per adulti, stand gastronomici e intrattenimenti vari. Il Tivoli si trova esattamente al centro di Stoccolma, sull'isola di Skansen, vicino al Vasa Museum ed è aperto solo da Aprile a Settembre.
Personalmente non amo molto questo genere di parchi divertimento perchè soffro di vertigini e quasi tutte le giostre raggiungono altezze che a me fanno una paura folle, ma devo ammettere che domenica ci siamo davvero divertiti un mondo e io ho vinto alcune delle mie paure.

La prima giostra che abbiamo affrontato è quella che vedete in foto ... mi sono tolta subito il pensiero affrontando quella che mi spaventava di più! I seggiolini salgono lentamente fino in cima (non so dirvi l'altezza...ognuno dei partecipanti ha sparato una cifra assurda) e poi, improvvisamente, vengono "sganciati" fino quasi a toccare terra. Per una che soffre di vertigini come me, vi assicuro che anche la salita è stata traumatica; cercavo di non guardare nè sotto nè sopra alla mia testa e per evitare di farmi prendere dal panico, ho guardato sempre davanti a me :-(
 Una volta scesi dalla giostra, avevo le gambe che mi tremavano, ma ero troppo felice perchè ero riuscita a fare una cosa che fino a poco tempo fa non avrei mai fatto. Le altre giostre sono state meno paurose e il voto che ho dato alla giornata è stato un 9 pieno!


Un sorriso e un abbraccio a tutti!

martedì 15 maggio 2012

UNA DOMENICA AD UPPSALA

Domenica scorsa io e Antonio siamo andati finalmente ad Uppsala.
La città si trova a nord di Stoccolma, a circa 140 Km da Nynashamn ed è una città bellissima.
Come popolazione è la quarta città in Svezia, ma è molto famosa per l'Università, perchè è la più antica; inoltre ad Uppsala ha vissuto per molti anni, ha studiato e tenuto lezioni Carl Nilsson Linnaeus, meglio conosciuto da noi italiani come Carlo Linneo, l'inventore dell'ancora in vigore, sistema di classificazione scientifica degli organismi viventi.
Essendo io laureata in scienze naturali, visitare questa città è stato doppiamente interessante ed emozionante, tanto che ho costretto il povero Antonio a seguirmi durante la visita della casa e del giardino di Linneo.

Uppsala è bellissima perchè è molto verde ed è attraversata da un piccolo fiumiciattolo, che ospita molti ponti, tanto da ricordarmi vagamente Amsterdam (in piccolo si intende); siamo stati anche molto fortunati come tempo e il sole ha illuminato tutta la nostra gita.
Cattedrale Uppsala


Castello Uppsala

Ad Uppsala si trova anche una delle cattedrali più alte del Nord Europa, della Svezia sicuramente e poi c'è il Castello, che domenica ospitava lungo il suo perimetro, una corsa "pazza" in bicicletta. L'ho definta pazza perchè abbiamo visto correre personaggi quanto meno poco ortodossi come abbigliamento, dal completo giacca e cravatta, ad improponibili elmetti.




Un sorriso e un abbraccio a tutti

SIAMO STATI ADOTTATI!

Io e Antonio siamo stati adottati...dal gatto dei vicini!
Qualche settimana fa, Hella, la gatta dei nostri vicini, quella bellissima norvegese che vive nella casa accanto alla nostra, ha deciso che le piacciamo molto e ci ha letteralmente adottati.
Durante tutto l'inverno deve averci studiato per bene, avvicinandosi, facendosi accarezzare, ma poi allontanandosi sempre al momento opportuno. Da qualche giorno invece, appena trova la nostra porta aperta, si infila di corsa dentro e corre su per  le scale.
Ovviamente sia io che Antonio siamo molto felici di averla in casa con noi, perchè sembra fatta apposta per ricevere coccole e fare le fusa...è la gatta dei nostri sogni!..Inoltre abbiamo il divieto assoluto della nostra padrona di casa di far entrare i gatti e questo ci rende ancora più contenti se possiamo far scorrazzare Hella libera in casa, sopra i suoi divani.
Sembra che la barriera linguistica non sia un problema; pur essendo stata abituata al suono della lingua svedese, sembra che capisca tutto quello che le dicono due nuovi amici umani italiani (in effetti questa cosa della lingua l'avevo già notata con i gatti del gattile dove lavoro); probabilmente la lingua italiana, essendo più dolce e ricca di vocali rispetto a quella svedese, risulta comunque più comprensibile ad  un animale, per il quale sono importanti, non tanto le parole, quanto il tono e la voce.
Consapevoli di esserci "appropriati" abusivamente delle coccole e della compagnia di un gatto che ha già una famiglia, ci comportiamo come dei ladri e cerchiamo di farla entrare e uscire di casa senza essere visti dai suoi padroni.
L'altro giorno però, Hella appena mi ha visto arrivare, si è buttata a terra e ha fatto le capriole (merito del tacchino a fette che le do tutte le volte che viene in casa), peccato che ci fosse il suo padrone! Ho cercato di minimizzare la cosa e lui si è messo a ridere e mi ha chiesto se la vogliamo portare in Italia con noi al rientro....MAGARI!! Ovviamente la cosa non sarebbe possibile per mille motivi, non ultimo il fatto che in Italia abbiamo già un gatto che ci attende, ma la cosa strana è la facilità con cui lui me l'ha offerta...è vero che hanno anche un cane (al quale danno tutte le attenzioni) e il fratello di Hella, quello che noi fino a poco tempo fa chiamavamo "sgnappo" perchè non sapevamo il suo nome...ora lo sappiamo, si chiama "Emilio"...era molto meglio sgnappo...ma continuo  a non concepire la serietà della sua offerta.

Essere scelti è sempre una bellissima esperienza, ma essere scelti da un animale, da un gatto, non ha prezzo...è  Amore puro.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!



venerdì 27 aprile 2012

L'ARTE MODERNA NON FA PER ME!



Una delle visite che abbiamo fatto io e la mia amica venuta a trovarmi è stata quella al museo di arte moderna.
Purtroppo al momento non ci sono mostre particolari, ma si possono comunque vedere opere di  Giacometti, Warhol, Calder...e questi, ammetto che mi piacciono parecchio, soprattutto i "mibiles"di Calder e le sculture di Giacometti.
mobile gigante di Calder
Non capisco minimamente invece la "video arte"; ce n'era un esempio in esposizione proprio quando siamo andate noi e vi assicuro che mi ha inquietata parecchio.
Per chi, come me, non sa cos'è la "video arte", si tratta di pannelli giganteschi, in questo caso affiancati verticalmente, in cui viene proiettato un video. L'autrice ha filmato un  grosso abete con ai piedi una persona immobile. In ogni pannello verticale veniva proiettata una sezione di albero, ma posto in posizione orizzontale e i movimenti dei rami era sfalsato, così da creare, nell'insieme, la figura intera dell'albero...immagino che la mia spiegazione non sia stata molto chiara, ma vi assicuro che anche vedendo l'opera non si capisce molto bene.
In un'altra sala circolare veniva proiettato un video di una donna sola in una casa in mezzo al bosco...mi sembrava il film "the blair whitch project"...decisamente strano e non alla mia portata.

Sono giunta alla conclusione che, finchè si tratta di un bel quadro o una scultura, ci posso arrivare e mi emozionano, ma la video arte o un quadro bianco non riesco a capirli...l'importante, secondo me, è capire i propri limiti!

Un sorriso e un abbraccio a tutti1

MERCATO COPERTO DI STOCCOLMA

Io e la mia amica, siamo andata a pranzo nel mercato coperto di Stoccolma.
Come struttura e dimensioni ricorda molto quello di Ferrara, quindi non è molto grande, ma è uno spazio molto luminoso e simpatico; ci sono tante bancarelle alimentari, soprattutto di pesce, carne e formaggi.
La cosa simpatica è che in molti stand si può anche mangiare, provando direttamente i prodotti freschi che vendono.
La mia amica è ghiotta di salmone, quindi ovviamente abbiamo mangiato un piatto di salmone affumicato, ma si possono mangiare anche le famose "meat balls" svedesi e torte salate di ogni genere.


indovinate che tipo di carne vendono in questo stand?
Un sorriso e un abbraccio a tutti!

UNDER THE BRIDGES

Domenica abbiamo fatto i veri turisti e siamo andati a fare il giro di Stoccolma in barca con "Stockholm sightseeing".
Abbiamo scelto il giro chiamato "under the bridges" che dura circa due ore che ti permette di vedere Stoccolma da un'altra prospettiva, inoltre c'è la guida (stavolta anche in italiano) che ti permette di apprendere velocemente la storia della città e anche alcuni aneddoti che difficilmente si trovano sulle guide cartacee.
La nostra amica è rimasta contenta e anche noi abbiamo fatto qualche cosa di diverso dal solito giro domenicale.
Per coloro che decidessero di visitare Stoccolma, consiglio il giro in barca e di non muoversi, la domenica, prima delle 10:00 della mattina perchè trovereste tutto chiuso; noi siamo arrivati alle 9:30 ed era tutto chiuso, bar compresi!



Durante il tour si attraversano anche due "chiuse" che dividono la parte di Stoccolma bagnata dalle acque del Mar Baltico, da quelle del lago Mälaren.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!


POSTO DI BLOCCO!

Sabato scorso io e Bons siamo andati all'aeroporto di Skavsta a prendere una mia cara amica che è venuta a trovarci per qualche giorno.
Appena abbiamo recuperato l'amica, siamo ripartiti alla volta di Nynashamn (ci sono circa 150 Km!), ma siamo stati subito fermati dalla polizia...questa esperienza in effetti ci mancava!
Devo ammettere che le divise mi mettono sempre un po' di soggezione, ma soprattutto, non so bene il perchè, provo molto rispetto e quindi, anche in Italia, sono sempre "nervosa" quando mi fermano.
In effetti, l'essere fermati non ci ha sorpreso più di tanto, perchè avevamo visto moltissime auto della polizia lungo l'autostrada. Ci hanno chiesto i documenti e, ancora una volta, mi sono morsa le mani perchè non avevo preso su i passaporti, così abbiamo consegnato le carte d'identità; ovviamente Antonio ha dato anche la patente che, un po' per l'età e un po' per motivi affettivi, non ha ancora cambiato e ha il formato cartaceo, la cara e vecchia patente di carta rosa! (anche io ovviamente...mi piace vivere "pericolosamente" rimanendo all'"età della pietra").
Ci hanno chiesto molte volte perchè eravamo in Svezia e alla mia amica hanno chiesto il motivo del viaggio e per quanto si sarebbe trattenuta...più che in Svezia sembrava di essere negli Stati Uniti! Mi è venuto il dubbio che nella notte avessero chiuso le frontiere e che l'Italia fosse stata inserita in qualche "lista nera".

Un sorriso e un abbraccio a tutti!