giovedì 19 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012: VI GIORNO BERLINO

Ovviamente a Berlino ci siamo fermati due giorni pieni perchè è una città enorme e soprattutto piena di cose da vedere; due giorni sono pochi, ma se si va velocemente e si vuole avere almeno un'idea della città, per me sono sufficienti.
La mattina abbiamo visitato la Fernsehturm ossia la torre della Tv di Berlino, alta 368 mt e dalla quale si può ammirare una vista mozzafiato della città, la torre si trova vicino ad Alexander Platz.

La maggior parte di questa giornata l'abbiamo poi dedicata all'incontro con un amico d'infanzia di Antonio che vive a Berlino da ormai 4 anni.
Confrontarsi con qualcuno che vive in una città straniera che stai visitando è emozionante e soprattutto istruttivo perchè ti mostra, nei suoi discorsi, una città diversa da quella che si vede sui depliants o dall'immagine che ti sei fatto tu in poche ore. Come mi sono resa conto quest'anno, fare i turisti e vivere in un paese straniero, sono due cose molto diverse.
Dario ci ha spiegato che Berlino è si la capitale della Germania, ma non è "ben vista" dai tedeschi in generale perchè troppo diversa. Questa sua natura poliedrica e cosmopolita la rende unica; il rigore e l'ordine tipico del popolo tedesco, qui non si avvertono.
Dopo aver pranzato e speso buona parte del pomeriggio con Dario , abbiamo deciso di concludere la giornata visitando il monumento all'olocausto...brividi e lascrime, ma assolutamente da vedere!



Un sorriso e un abbraccio a tutti!


EUROPEAN TOUR 2012: V GIORNO BERLINO

Devo ammettere che svegliarmi a Berlino dopo l'orribile giornata che ho descritto nel post precedente,  è stato splendido!
Gli uccellini cantavano e abbiamo fatto una colazione meravigliosamente buona nel bar di fronte all'albergo e, come ormai mi è già capitato diverse volte, sono rimasta colpita da quanto fanno bene i cappuccini all'estero!
Anche a Berlino abbiamo scelto la soluzione "hop on hop off" e siamo partiti subito facendo un primo giro dell'intera città (ovviamente mi riferisco ai punti di interesse principali) e poi ci siamo fermati a "checkpoint charlie" ossia il più famoso posto di blocco tra il quartiere ad occupazione russa e quello americano.
Antonio è un appassionato di storia e quindi la fermata era d'obbligo oltre al fatto che si trova in  Friedrichstrasse, una via molto bella e famosa.



 
Lo stesso giorno abbiamo visto anche la porta di Brandeburgo, il Bunderstag ossia il Parlamento tedesco, anche se non all'interno perchè bisogna prenotare la visita alcuni giorni prima e noi non ne avevamo il tempo e il pezzo di "muro" che hanno conservato.
Per un solo giorno devo ammettere che abbiamo girato parecchio e visto molte cose, ma la vera sorpresa è stata quando siamo arrivati in Potsdammer Plaz; l'intera zona era stata chiusa al traffico e noi ci siamo trovati nel bel mezzo di un Gay Pride! In realtà non era un vero gay pride perchè abbiamo saputo che li hanno sospesi dopo gli incidenti mortali successi l'ultima volta, ma era una vera e propria sfilata di carri carichi di gay, lesbiche e trans...una cosa strepitosa!
Ci siamo divertiti moltissimo, abbiamo ballato e ammirato queste creature stupende e piene di gioia di vivere (erano anche "imbenzinate" per bene diciamola tutta); personalmente non ho riscosso molto successo, ma Antonio è stato oggetto quanto meno di occhiate languide e maliziose...in effetti lui era molto in imbarazzo, mentre io mi sono divertita tantissimo. Mi hanno regalato preservativi, lecca lecca e adesivi con scritte inequivocabili...che ridere!
Berlino è davvero una città diversa da tutte quelle che ho fin'ora visitato, bellissima e moderna, ma anche carica di una storia recente non troppo leggera. Piena di contraddizioni ma assolutamente "avanti" rispetto alla media delle città europee, per non parlare dell'Italia che rimane sempre più ferma e indietro rispetto al resto del mondo.
Voto Berlino: 8

Un sorriso e un abbraccio a tutti!

lunedì 9 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012: IV GIORNO: COPENHAGEN - BERLINO

In realtà questo post avrei dovuto intitolarlo "una giornata un po' sfortunata"...

La mattina del IV giorno, siamo ripartiti alla volta di Berlino...avremmo dovuto accorgerci subito che non sarebbe stato un viaggio semplice, perchè è comiciata sotto un forte temporale.
Appena partiti ci siamo resi conto che il nostro navigatore era andato il tilt...segnava come posizione, Helsingor e poi Ferrara...ma eravamo ancora a Copenhagen. Come potete ben immaginare, è stata un'impresa anche solo uscire dalla città, perchè non avevamo la minima idea di come eravamo girati e i cartelli ovviamente sono in danese!
Dopo circa un'ora, siamo riusciti a imboccare la strada corretta in direzione Gedser per imbarcarci sul traghetto per Rostock in Germania...Antonio, che nelfrattempo si era un pochino innervosito, ha pensato bene di lanciare fuori dal finestrino il navigatore, mettendo fine alle sue e alle nostre sofferenze.
Appena arrivati alla biglietteria del traghetto, siamo stati informati che per quel giorno tutti i traghetti erano pieni e che avremmo potuto trovare posto solo il giorno successivo...peccato che avessimo già prenotato l'albergo a Berlino! Erano solo le 10 del mattino, quindi non potevamo davvero permetterci di perdere un intero giorno, così ci hanno indicato un altro imbarco a circa 70 KM di distanza; abbiamo girato la macchina e siamo ripartiti alla ricerca di Rodby. Ci stavamo ormai rilassando e avevamo ripreso a ridere e scherzare quando, durante il tragitto in autostrada, un sasso ha colpito il nostro parabrezza, creando un enorme "bozzo"...fortunatamente il vetro non si è crepato, ma il buco era grandicello. Ammetto che in quel frangente mi sono un pochino alterata, perchè, essendo mia la macchina, mi è sembrata una "sfiga" enorme. Ad un certo punto, mentre mio marito stava guidando, mi ha guardato e mi ha detto:" amore non arrabbiarti, ma si sono accese anche due spie gialle...no scusa, sono tre! e dopo poco ha aggiunto "si è rotto il servosterzo, ma non preoccuparti, il volante è solo più duro, ma la macchina funziona lo stesso e poi le spie sono gialle, non rosse!"
Non chiedetemi come, siamo arrivati alla biglietteria dei traghetti, ma per scrupolo Antonio ha pensato di spegnere e riaccendere la macchina, perchè era ormai evidente che avevamo dei problemi... la macchina è morta, non si è più riaccesa! A parte la figura di cacca perchè abbiamo dovuto far spostare le macchine dietro di no, mentre Antonio spingeva a mano la macchina fuori dalla fila, io sono corsa a cercare aiuto. Mi hanno indicato un'officina/concessionaria a circa 100 mt...indovinate chi ci ha salvato? ...un'officina FIAT!
Abbiamo poi scoperto che la Fiat ha una concessionaria in Danimarca e una in mezzo alla Svezia e basta...io ho una polo Wolswagen ovviamente!
Il capo meccanico ci ha detto che si era rotto l'alternatore, che ne avrebbe ordinato uno e che sarebbe arrivato nel pomeriggio. Abbiamo aspettato 5 ore nel piazzale dell'officina, pregando che sistemassero la macchina; finalmente un meccanico è uscito e ci ha tristemente informati che il pezzo, non essendo originale, non andava bene e quindi avremmo dovuto aspettare lunedì mattina (erano le 5 di venerdì pomeriggio). Antonio si è messo le mani nei capelli (quei pochi che gli rimangono) e io ho cominciato a ridere perchè mi sembrava di essere su candid camera; senza navigatore non sapevamo nemmeno dove eravamo esattamente, non sapevamo dove dormire e la macchina era piena come un uovo tra borse e valige...ci hanno visto talmente disperati, che i meccanici ci hanno sistemato la macchina prendendo i pezzi dell'alternatore nuovo e mettendoli su quello rotto...insomma, alla fine hanno fatto un miracolo!
Quando ci hanno salutato, il meccanico mi ha dato il depliant della "Bravo"...ma si può?!
Finalmente riusciamo ad imbarcarci sul traghetto e alle 7 di sera, a circa 200 Km più nord rispetto a Rostock, riprendiamo l'autostrada verso Berlino; alleggeriti di molto nelle tasche per il brutto scherzetto della macchina, con circa 6 ore di ritardo sulla tabella di marcia, con 430 km ancora da percorrere e con l'angoscia di rimanere ancora a piedi, riprendiamo il nostro viaggio, che nelfrattempo avevamo ribattezzato "il viaggio della speranza".
Il problema successivo è stato riuscire a trovare il nostro albergo senza navigatore, perchè io avevo solo il nome e l'indirizzo, ma nessuno strumento tecnologico in grado di darmi indicazioni. Inoltre, le indicazioni per i diversi quartieri di Berlino, cominicano circa 30 km prima rispetto all'entrata vera e propria in città, quindi la situazione era parecchio ingarbugliata. Fortunatamente Antonio aveva comprato (all'andata) una cartina della Germania e all'interno c'è un piccolo libercolo con le cartine delle principali città tedesche; non so nemmeno io come, sono riuscita a trovare  la strada del nostro albergo e alle 22.30 circa siamo arrivati in Hotel.
Stremati da un viaggio interminabile e orrendamente sfortunato, pensavamo di aver finito le sfighe, ma non era così; mentre io sono andata in camera con le valige, Antonio ha portato la macchina nel parcheggio dell'albergo e mentre stava rientrando, non ha visto una vetrata, ci si è "fiondato" contro ed è rimbalzato a terra. Ha preso una gran botta al naso e alla fronte, tanto che me lo sono vista arrivare in camera sanguinante e piuttosto sconvolto. Appena l'ho visto ho pensato che me l'avessere picchiato!
Fortunatamente si è risolto tutto con un po' di ghiaccio, ma credo che quel giorno ci fossero delle congiunzioni astrali piuttosto negative nei nostri confronti.
Quello che abbiamo imparato da questa brutta esperienza è:
  • Mai pensare negativo perchè attiri ancora più disastri
  • Se pensi che la tua giornata abbia avuto sufficienti sfighe...sbagli perchè può sempre peggiorare
  • mai fidarsi dei navigatori satallitari, o almeno, come dice mio suocero, averne almeno due così se ne ha uno di scorta...io aggiungerei che è sempre bene avere delle buone vecchie cartine stradali.
  • fare una buona polizza cristalli
  • anche se stremati, fare attenzione alle porte a vetri...da qualche parte c'è sicuramente una maniglia!
  • Anche le pessime giornate, hanno una fine
  • Non perdere mai il sorriso, perchè c'è rimedio a tutto
Un sorriso e un abbraccio a tutti!

EUROPEAN TOUR 2012: II E III GIORNO HELSINGOR-COPENHAGEN

Il secondo giorno del nostro tour abbiamo raggiunto Copenhagen...una città semplicemente meravigliosa!
Premetto che avendo a disposizione solo pochi giorni, a volte sono poche ore per visitare le diverse città, abbiamo deciso di usare un servizio turistico chiamato "Hop on Hop off". Tale servizio offre la possibilità di fare un tour guidato dei principali monumenti o palazzi presenti nelle varie città; ci si muove in pullman e a volte, la guida è audio (c'è anche in italiano) altre volte invece c'è una guida in carne ed ossa che parla, oltre alla lingua del paese che si sta visitando, anche l'inglese.
Il servizio è molto valido anche perchè fa diverse fermate e se vi interessa visitare più approfonditamente un museo, un palazzo oppure semplicemente volete fare un giro a piedi, potete scendere e risalire sul pullman successivo.
In questo modo siamo riusciti a farci un'idea precisa di ogni città che abbiamo visitato.
Copenhagen non è una capitale enorme, anzi direi che è piuttosto "a misura d'uomo", è molto pulita e organizzatissima....insomma è la città ideale dove vivere.
Ovviamente siamo andati a vedere la famosa "sirenetta"; nella fiaba originale di Hans Christian Andersen, la Sirenetta non fa una bella fine, perchè non sposa il principe e si dissolve nella schiuma del mare, ma la sua storia è comunque una delle più belle e la statua, pur essendo piccola e di bronzo, mi ha emozionato (sono una sentimentalona).










 Dopo la Sirenetta abbiamo fatto un giro della città e siamo andati a vedere il quartiere più famoso, Nyhavn, che letteralmente significa "porto nuovo", ma che fino a pochi anni fa corrispondeva ad uno dei quartieri più malfamati di Copenhagen perchè ci abitavano i marinai, le prostitute etc.
Oggi Nyhavn è conosciuto soprattutto per i suoi palazzi colorati, i suoi localini alla moda e per la bella gente che si incontra.




La Danimarca, e Copenhagen in particolare, sono famose per la fabbrica dei Lego e noi ovviamente abbiamo visitato uno dei negozi della Lego presenti in città...per chi ama questi piccoli mattoncini colorati, è uno spettacolo incredibile; viene riprodotto tutto, persino i monumenti più famosi del mondo e ovviamente anche il quartiere che vi ho appena descritto, Nyhavn!



Questa splendida città si merita un bel "9" per me.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!


martedì 3 luglio 2012

EUROPEAN TOUR 2012. I GIORNO: NYNASHAMN - HELSINGOR

Mercoledì 20 giugno è iniziato il nostro viaggio di rientro in Italia; dato che dovevamo riportare indietro la mia macchina, abbiamo pensato di unire l'utile al dilettevole, trasformando il nostro ritorno nelle nostre vacanze.
Il primo giorno siamo partiti da Nynashamn verso le 8.30 del mattino e verso le 15.00 siamo arrivati a Helsingor, in Danimarca. durante il tragitto, ci siamo fermati in un Algpark, ossia un parco con le alci, tanto per non dimenticarle.



Ad Helsinborg, in Svezia, ci siamo imbarcati su un traghetto per Helsingor, in Danimarca (ci ho messo tre giorni per non confondermi con i nomi!) e siamo subito andati a visitare il Castello di Kronborg, famoso per essere uno dei castelli più belli in Europa e soprattutto perchè è dove Shakespeare ha deciso di ambientare il suo famoso dramma "Amleto".
Il castello è davvero molto bello e abbiamo fatto bene ad includerlo nel nostro viaggio.
Castello di Kronborg


Holger Danske

Altra bella e soprattutto recentissima nuova attrazione di Helsingor è "Han" il fidanzato della più famosa sirenetta di Copenhagen. La statua di Han è stata inaugurata in giugno di quest'anno, giusto in tempo per la nostra visita.



Un sorriso e un abbraccio a tutti!






UN SALUTO ALLA MIA AMICA...SVEZIA!

Ci siamo, l'ora del mio rientro definitivo dalla Svezia è giunto...che tristezza!
Il giorno prima di partire mi sono incontrata con la mia amica Lena e abbiamo preso un gelato insieme sul porto di Nynashamn.
In effetti avevamo molto da raccontarci, perchè lei era appena rientrata da NY e io ero in procinto di salutarla definitivamente.
E' stato un pomeriggio davvero divertente (anche se un po' malinconico da parte mia) e, qualora vi capitasse di passare per Nynashamn nel periodo estivo, vi consiglio una passeggiata e poi una sosta in uno dei tanti barettini che ci sono sul porto.
Sono tutti rigorosamente rivolti al sole e si affacciano sul Mar Baltico, quindi la vista è davvero mozzafiato!
La Svezia mi mancherà moltissimo. In questo blog ho spesso raccontato episodi divertenti/umilianti che forse saranno stati letti come una critica negativa a questo paese, e forse lo erano all'inizio, ma ora mi rendo conto che questo paese è davvero bellissimo e la gente non è così "fredda" come pensavo all'inizio.
Durante questi mesi ho imparato che, purtroppo, viviamo condizionati dagli stereotipi e quindi quando pensiamo ad una caratteristica di una data popolazione, tendiamo a vederla solo perchè ci aspettiamo di trovarla.
Certo gli svedesi sono più riservati di noi italiani, questo è innegabile, e sicuramente non hanno il senso di ospitalità che abbiamo noi, ma hanno delle doti che purtroppo noi abbiamo perso, come un meraviglioso senso civico e un rispetto enorme per le persone e la natura. Sono estremamente cortesi ed educati e da noi è sempre più difficile trovare persone disponibili.
La grande lezione che ho appreso in questa esperienza è che in Svezia le cose funzionano, cioò esiste un modo perchè tutto vada come deve andare in una società civile e se c'è lì, potrebbe/dovrebbe avvenire anche da noi.
L'Italia è un bellissimo paese, che sotto molti punti di vista non ha niente da invidiare alle altre nazioni, ma purtroppo gli italiani hanno perso la capacità di reagire ai sopprusi, accettano qualunque cosa, perchè sanno solo lamentarsi e non sanno più alzare la testa.

Un sorriso e un abbraccio a tutti!